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Ad oggi in casa azzurrostellata è tutto fermo. Nessuno parla, nessuno esprime uno stato d’animo,sia esso di fiducia, sia di sfiducia. Prima dell’esclusione, si respirava ottimismo. Ora si è appesi ad una speranza. Il popolo di fede paganese, attende un responso, che sancirà la vita o la morte della loro squadra del cuore. Prima non vi era una data certa,oggi si. Il futuro della Paganese sarà deciso il 31 luglio. Il Collegio di Garanzia del Coni, infatti, ha ricevuto il ricorso della squadra azzurrostellata contro la mancata ammissione al prossimo campionato di Lega Pro e ha fissato l’udienza di discussione – davanti alle Sezioni Unite – per il prossimo venerdì 31 luglio, a partire dalle ore 9. In quella sede, si legge nella nota del Collegio, si discuterà il “ricorso della Paganese Calcio 1926 srl contro la FIGC, contro il provvedimento del Consiglio Federale FIGC di diniego concessione Licenza Nazionale 2015/2016 Lega Pro”. Non resta che attendere e sperare. Il presidente Trapani ha fatto il massimo e l’impossibile, ma è stato tradito dalla tecnologia, per un email troppo pesante, che ci ha messo più tempo del dovuto a scaricare il mare di documenti allegati. Perché su quello alla fine sarà l’argomento principe che userà la Paganese per difendersi. Un email partita entro l’orario previsto dai regolamenti federali, ma che ha ultimato il suo download troppo tardi. Per questo futile ritardo al momento la città di Pagani non ha il calcio di lega pro. Il tutto è nelle mani o meglio dire nelle menti illuminate che il 31 decideranno se ridare il calcio alla gente di fede azzurrostellata.
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