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Servizio di Raffaele Cioffi ©riproduzione riservata
I proclami del post campionato, dove la dirigenza dichiarava di voler fare una squadra per puntare almeno ai play off, sembrano lontani o addirittura mai esistiti. La gente pensava finalmente di poter vivere un’estate tranquilla, senza brividi, invece no. Come la stagione scorsa, ecco riproporsi lo stesso incubo, con le stesse paure. E’ arrivato in tarda serata, il giudizio della Covisoc sulla domanda d’iscrizione presentata dalla Paganese lo scorso 30 giugno. La società azzurrostellata è stata bocciata in prima istanza perchè la documentazione presentata è risultata incompleta. Non è dato ancora sapere ufficialmente per quale motivo la Covisoc non ha ritenuto regolare la posizione della Paganese, ma è facile ipotizzare che si tratti del problema di natura economica che da settimane attanaglia il club, cioè il debito nei confronti dell’erario. Sono giorni frenetici nella sede di via Filettine, con il club del presidente Raffaele Trapani che già domani attende novità positive dall’Agenzia delle Entrate, ma la situazione non è delle più semplici, visti anche i tempi brevi. Si vedrà. Non dovrebbero esserci problemi riguardo alla fideiussione e al documento di dissequestro delle quote. Nulla è comunque perduto. Le società che non sono risultate in possesso dei requisiti richiesti per l’ottenimento della Licenza Nazionale ai fini della partecipazione al campionato possono presentare ricorso avverso la decisione negativa della relativa Commissione. Il ricorso deve essere depositato presso la Commissione competente, entro il termine perentorio delle 19 di venerdì 15 luglio. Ovviamente integrando i documenti mancanti. Le Commissioni adite esprimeranno, entro il 18 luglio, parere motivato al Consiglio Federale sui ricorsi proposti, mentre la decisione finale sulla concessione delle Licenze Nazionali verrà assunta dallo stesso Consiglio Federale nella riunione del 19 luglio. Oltre alla Paganese, altre cinque società sono state rimandate: Como, Maceratese, Pavia, Rimini e Casertana, unica società inadempiente anche con la Commissione Criteri Infrastrutturali, per aver mancato la fideiussione e per un problema legato alla videosorveglianza dello stadio Pinto. Già fuori, invece, Lanciano, Martina e Sporting Bellinzago, che non hanno presentato domanda d’iscrizione.
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