16 Giugno 2025
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Nola, equilibri precari: l’Audax Cervinara ringrazia

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Servizio di Valerio Lauri ©riproduzione riservata


Una lunga convalescenza. Il Nola non smette di pagare gli strascichi del buco nero nel quale si è infilato tra fine novembre e inizio gennaio. Sicurezza, automatismi, compattezza e fortuna sono stati portati via dal campo gravitazionale generatosi in corrispondenza dei risultati negativi. Anche al ‘Russo’ di Paolisi, dopo un primo tempo di buon livello, i bianconeri sono stati inghiottiti dai soliti problemi. L’Audax Cervinara li ha sfruttati al meglio, infilando la porta di Avino con due belle reti per timing delle giocate e fattura. Timida, ma d’orgoglio, la reazione, comunque lontana dalla concretezza dei tempi migliori, a sigillare un 2-0 pesante, ma sostanzialmente giusto.

Non gira bene manco l’avvicinamento al match dei bruniani. Ianniello è out per l’infortunio patito nella gara interna con la Picciola, Vanacore non è ancora del tutto recuperato e va in panchina. Le assenze vanno ad aggiungersi a quelle per squalifica di Pellini, Catalano e Simonetti. Agovino, così, è costretto a puntare su un 4-4-2 dal sapore di 4-3-3, con il tridente offensivo formato da Marotta (tenuto più basso del solito), Russo e Calamaio. Ferraro risponde in maniera speculare e schiera l’Audax con Colarusso a destra e Maiella a sinistra, a supporto di Zerillo in attacco. A centrocampo Fusco agisce da play, con Saginario e Greco al suo fianco.

Sin dalle prime battute, appare chiaro il canovaccio della gara. I padroni di casa ostentano un possesso di palla elaborato e ordinato, ma incontrano difficoltà a trovare spazi nel primo quarto d’ora del match, complice un buon pressing alto degli avversari. Con le squadre abbottonate, il lancio lungo diventa una risorsa e proprio da uno di questi nasce il primo episodio degno di nota. Zerillo scatta sul filo del fuorigioco tra i due centrali bianconeri Esposito e Caccia, che lo stende poco prima che varchi la linea dell’area di rigore. L’arbitro non valuta l’episodio come chiara occasione da rete, vista la vicinanza di Esposito ai due protagonisti, e sceglie la semplice ammonizione per Caccia. Il Cervinara guadagna coraggio, ma scopre il fianco ai contrattacchi. Precisamente quello sinistro. Come quando Liguoro viene chiuso nella morsa di Albertini e Marotta, che riescono a portarsi al cross dalla destra, Russo anticipa tutti ma il suo colpo di testa è centrale e ben bloccato da De Luca. Sulla fiammata di risposta, Colarusso si mette in proprio e, arrivato al varco dei 25 metri, esplode una botta insidiosa che Avino disinnesca coi pugni in fallo laterale. Passato il minuto 27, la gara ritorna su ritmi più regolari. Almeno fino al 40′, quando Albertini sfonda sulla destra e si porta al cross, Russo tocca e Calamaio viene anticipato in maniera determinante da Calabrese. Poco altro da dire, la sensazione già all’intervallo è che la ripresa sarà di tutt’altro tenore.

La seconda parte della disputa, infatti, rispetta pienamente le attese. Ad esserne contenti alla fine sono soprattutto i tifosi della squadra di casa. Il vento spira a favore dei cervinaresi, in tutti i sensi, e Colarusso prova subito a sfruttarlo, esibendosi in una forbice tanto bella quanto inefficace, con la palla che termina ampiamente a lato. Servono 17 minuti della seconda frazione per rompere gli indugi. Sugli sviluppi di una punizione, Calabrese sfrutta un’indecisione di Latella per rubargli palla e proporre un invito a Zerillo: l’attaccante si infila al centro dell’area e, a pochi passi da Avino, lo punisce con una zampata di controbalzo che bacia violentemente la traversa prima di toccare la rete. Il gol sveglia anche la tifoseria casalinga, che era rimasta silente fino ad allora. Zerillo è una furia e non attende nemmeno un minuto prima di ripresentarsi dalle parti di Avino, ma stavolta il portiere bianconero lo mura con un grande intervento. Sul ribaltamento di fronte, con soli tre tocchi il Nola arriva in zona gol, ma Russo col mancino non inquadra il bersaglio grosso. La reazione del Nola è estemporanea, perchè l’Audax riporta su il baricentro e si rende ancora pericoloso. Lo spazio si crea ancora sulla sinistra della metà campo occupata dal Nola, Colarusso lo sfrutta per proporre un cross sul quale Zerillo trova l’impatto col pallone, ma non l’angolazione giusta del colpo di testa. E’ solo il preludio al raddoppio che arriverà al 22′. E’ un’azione sviluppata a memoria: palla in area per Maiella che, spalle alla porta, scarica su Colarusso, il numero 10 incrocia un bolide potente e preciso che non lascia scampo ad Avino e va a gonfiare la rete sul palo lontano. Se la prima rete era arrivata da un piccolo peccato di superficialità, la seconda arriva da una disattenzione determinante. Concedere spazio a Colarusso è, di fatto, firmarsi la condanna. Il Nola tenta con la forza della disperazione di riportarsi nel match, ma di spazi ce ne sono pochi e la stanchezza non aiuta a crearne. Nei minuti di recupero, però, i bianconeri vanno vicini al 2-1: Russo lancia il contropiede, poi premia lo scatto di Cafarelli che viene chiuso in uscita bassa da De Luca. Sulla respinta si fionda Russo che conclude a colpo sicuro, ma viene murato da Calabrese, Calamaio tenta il tap-in, ma alza troppo il piatto. Gol sbagliato, gol quasi subito, perchè Russolillo di lì a poco fallisce il 3-0. Ultime note di una gara che si chiude con gli applausi del pubblico di casa.

L’equilibrio dell’andata tra le due squadre è solo un ricordo. Quel Nola non c’è più, nello spirito ancor più che negli uomini. L’Audax Cervinara, invece, continua a ruggire in zona playoff e a chiudere lo strappo del Sorrento. I risultati negativi lasciano al Nola un doppio rimpianto. Il primo, per una salvezza che poteva già essere conquistata. Il secondo, per una corsa playoff che continua ad essere alla portata, visto il rallentamento della Battipagliese. Ora non c’è tempo per i periodi ipotetici. Domenica prossima allo Sporting arriva l’Ebolitana schiacciasassi. Vietato l’ingresso agli errori e alle paure.

TABELLINO

AUDAX CERVINARA: De Luca 6, Pepe 6, Liguoro 6, Saginario 6, Calabrese 6.5, Furno 7, Greco (32’st Parente 6), Fusco 6, Zerillo 7 (36’st Russolillo s.v.), Colarusso 7, Maiella 6 (42’st Clemente s.v.). A disposizione: Fincato, En Namli, Calandrelli, Bovino. All. Ferraro 7

NOLA: Avino 6, Albertini 6.5, Latella 6 (30’st Vanacore 6), Maturo 6.5, Caccia 5.5, Esposito 5.5, Russo 6.5, G. Marotta 5.5 (25’st Cafarelli), Calamaio 5.5, Viviano 5 (42’st Marotta T. s.v.), Alfieri 6. A disposizione: Ruocco, D’Avanzo, Fiume, Pisano. All. Nappo 6 (Agovino squalificato)
ARBITRO: Santarossa di Pordenone 6
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RETI: 17’st Zerillo, 30’st Colarusso.
NOTE: Ammoniti Albertini, Caccia, Viviano, Calabrese, Colarusso. Spettatori 200 circa.

 

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Nato nella Nola di Giordano Bruno e cresciuto a pane e calcio. Amante della parola scritta, evasione dalle indigestioni di matematica e informatica universitarie. Appassionato di musica a 360 gradi e lettura, nostalgico ma teso alle novità.

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