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Nessuno si sarebbe mai aspettato un lieto fine così. Tutto noi lo davamo già per certo il suo trasferimento in Cina al Tianjin per 50 mln (poco meno o poco più). Stiamo parlando di Nikola Kalinic. Attaccante della Fiorentina è stato probabilmente l’uomo mercato in Italia fino a poco fa quando ha deciso di stupire tutti con alcune parole. “Voglio continuare a giocare in Italia e farlo per il club in cui sono stato due anni”. Parole d’amore quelle del croato che avranno di sicuro fatto impazzire i tifosi viola. Dunque, ora lo si può dare per certo: Kalinic non si muoverà da Firenze. Il calciatore è stato onesto nei confronti dei tifosi dicendo che, com’è giusto che sia, ha riflettuto sull’offerta posta dal club cinese. Alla fine, però, ha prevalso l’amore per i colori viola e quello di un intero popolo che di certo non si aspettava un epilogo così. La Fiorentina può tornare a giocare il suo calcio con la certezza chiamata Kalinic. “Sembrava quasi che la stampa volesse sbarazzarsi di me, pressando molto sul mio trasferimento. Ma io non volevo sbarazzarmi dei miei tifosi e della mia maglia” ha, poi, continuato Nikola dicendo finalmente la verità sulla lunga telenovela che, ormai, aveva caratterizzato questa sessione invernale di calciomercato. Avevamo già accennato in qualche articolo dell’Accadde oggi di quanto la Cina costituisse una meta gradita sopratutto per chi sul finire di stagione volesse percepire uno stipendio piuttosto alto ed essere trattato da re. Così è accaduto a Pellè, così è accaduto ad Oscar. In particolare quest’ultimo ha visto passare davanti ai suoi occhi un’occasione più unica che rara ed ha deciso (nonostante la sua giovane età, classe 1991) di trasferirsi allo Shanghai SIPG percependo uno stipendio di circa 25 mln a stagione. Kalinic ha voluto, invece, rifiutare questa opportunità. Dire un no grande al Dio denaro e seguendo l’istinto del cuore. Preferendo esser umile, uguale agli altri, piuttosto che sentirsi superiore e schiavo dei soldi. Una scelta quella del croato che, probabilmente, resterà nella memoria del club anche quando un giorno (vicino o lontano che sia) Kalinic sarà lontano dai colori viola. Ha voluto smentire i media che tanto lo avevano già “fotografato” in Cina con la maglia dello Shangai SIPG con una dichiarazione d’amore, una poesia nei confronti di Firenze città, della Fiorentina e dei tifosi. Uno dei lieto fine più belli che mai potessimo arrivare a scrivere. Il calcio avrebbe bisogno di gente come lui. Quanto ci mancava un calciatore che decidesse di seguire la passione nei confronti di questo sport. Quanto ci mancava chi ci ricordasse gli scorsi decenni, quando ai calciatori non bastavano gli assegni in bianco con una cifra altissima per strapparli alla loro tifoseria. Quanto ci mancava chi rifiutasse di essere assoggettato al denaro. Qualcuno ha deciso che Nikola Kalinic dovesse dare un’enorme lezione di vita, al di là del calcio che amiamo. Una lezione che sa di “seguite il cuore”, di “il denaro non fa la felicità” e di “i soldi non contano nulla nella vita”. Ci auguriamo che l’amore di Kalinic verso la viola possa essere sottoposto a dure prove, ma che non si spezzi mai. Che sia resistente alle numerose tentazioni e lontano da quel calcio che ai nostri giorni gira intorno al denaro. Concludiamo questa piccola favola, dicendo grazie a Kalinic. Uomo straordinario ancor prima di essere un ottimo calciatore. E allora che si avvicini anche il denaro, che tenti anche gente così. Tanto lo sappiamo l’amore supera ogni ostacolo. Sì, anche l’amore per la maglia, anche l’amore per lo sport. Anche l’amore per una città intera e per una tifoseria che lo ha sempre elogiato. Che lo sport ci porti sempre a raccontare tali lieto fine. Che possa non smettere di stupirci, così come ha fatto oggi 20 Gennaio 2017. Gorno in cui Nikola Kalinic ha preferito l’amore per il calcio, al denaro “cinese”.
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