
Obiettivamente non è stata una stagione del tutto positiva, l’ultima vissuta dal Napoli. Passare da Ancelotti a Gattuso in corso d’opera, ha voluto significare molto, soprattutto per quanto riguarda scelte discutibili, concernenti il passato. Ossia affidarsi, due anni fa ad un tecnico, capace di vincere solo con degli squadroni, non è stato un passo giusto, verso una crescita evolutiva del Napoli. Nè graduale. Infatti c’è stata una netta involuzione del gioco, con una classifica penosa, almeno per quanto riguarda il girone di andata. Sostituito l’ex-tecnico milanista, è subentrato Gattuso, con idee nuove e fresche. La squadra ha reagito positivamente, facendo un buon girone di ritorno, ma anche col nuovo tecnico, in campionato, non si è andato oltre il settimo posto e si sono perse gare davvero, che non si dovevano perdere, come quelle di Parma al “Tardini” o quella contro l’Inter, sia in casa che fuori. Il settimo posto, finale è la dimostrazione delle difficoltà avute, quest’anno dal Napoli, almeno in campionato.
In Champions League, si è giunti agli ottavi di finale, eliminati dal grande Barcellona. Di più onestamente, non si poteva chiedere.
Ottimo il cammino in Coppa Italia, vinta la competizione, ai rigori contro una Juventus dal gioco sarriano, che mai si è visto.
Stagione del Napoli, quindì, con un trofeo vinto (la Coppa Italia), ma con il magone per un campionato poco soddisfacente.
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