Views: 68
servizio di Vincenzo Capretto ©riproduzione riservata
Con una vittoria di cuore e sudore, il Napoli vince in rimonta, e vola in testa alla classifica a punteggio pieno.
Ma riavvolgiamo il nastro. Buona affluenza al Maradona nonostante i prezzi decisamente alti.
La Juve, viste le tante assenze, fa di necessità virtù schierandosi con un 4-4-2 di contenimento. Il Napoli inizia bene, e per una decina di minuti gioca a lunghi tratti nella metà campo bianconera, sfiorando anche il goal di testa con Politano. Con il passar dei minuti gli uomini di Allegri si assestano e tengono con personalità. A metà tempo, con uno scellerato retropassaggio , Manolas regala il vantaggio alla Juve con Morata, che non perdona davanti a Ospina. Il Napoli ci prova ma senza mordente e con poche idee. La Juve gestisce con tranquillità e in ripartenza si rende ancora pericolosa.
Nella ripresa gli azzurri si presentano in campo con Ounas al posto di Elmas, e la musica cambia. Il Napoli parte con il piede sull’acceleratore come il primo tempo, ma questa volta lo mantiene fino al termine. Arriva il pareggio di Politano, che insacca dopo una respinta incerta di Szczesny su un tiro a giro di Insigne. I partenopei ci credono, e arriva il premio con una nuova frittata bianconera. Da azione d’angolo Kean, da poco entrato, colpisce di testa verso la sua porta, Szczesny salva, ma Koulibaly insacca da zero metri. Il Napoli tiene e con merito vince la terza partita di fila. Spalletti è il secondo allenatore dopo Benitez a vincere le prime tre di Campionato. Complimenti anche alla Juve, che nonostante le tante assenze se la gioca a denti stretti con solidità e carattere, soprattutto nel primo tempo, forse questa è proprio l’unica partita dove non gli si può imputare nulla.
Il migliore in campo azzurro è proprio l’ultimo arrivato, Anguissa a centrocampo giganteggia.
Vorrei sottolineare le parole di Mister Allegri nella conferenza pregara. Viste le assenze, poteva tranquillamente mettere le mani avanti, ma da uomo di sport quale è, non ha voluto sentire scuse. E’ giusto sottolineare anche queste cose. Chapeau.
Lascia un commento