“Meno male che l’Europa c’è…”

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Servizio di Luca Alvieri @riproduzione riservata

Sulle note di un vecchio jingle canticchiato appositamente per Silvio Berlusconi, ex presidente del Milan, giochiamo sul fatto che l’Europa, prima di Cagliari, era già in tasca dei rossoneri…per fortuna. Al Sant’Elia, prossimo allo smantellamento, il Cagliari chiude in bellezza la stagione 2016/2017, battendo il Milan di Montella nell’ultima giornata di campionato. Fatali gli errori difensivi dei rossoneri, che prima regalano il vantaggio a Joao Pedro (in fuorigioco) e poi il gol vittoria di Pisacane a pochi istanti dalla fine (sempre in fuorigioco).
Vincenzo Montella disegna per il Cagliari un Milan tutto da scoprire, tornato alla difesa alla a 4, ma che a 4 non è. Mai. Un connubio difensivo degno di Asia Argento: Paletta-Gomez. Poche volte titolari insieme, ma sempre devastanti…per Donnarumma. In attacco c’è il rispolvero da solista di Carlos Bacca e la titolarità più inaspettata di Keisuke Honda, che la giornata scorsa, ha messo a segno il gol del 2-0 contro il Bologna. Il Milan parte, ma parte spaesato; le occasioni arrivano subito da parte della compagine sarda: prima Borriello di testala manda sul fondo e poi Ionita, con un contropiede corale, stampa la palla sulla traversa dal limite dall’area. E’ un inizio shock quello dei rossoneri, che al minuto 17°, si ritrovano sotto di un gol: Borriello si trasforma in assist-man e serve un filtrante perfetto per Joao Pedro, che aiuto dal guardalinee e un non perfetto Donnarumma, realizza la rete del vantaggio cagliaritano. I rossoneri, però, trovano subito le forse per reagire e vanno ad un passo dal gol del pareggio con Carlos Bacca, che dopo la spizzata di Paletta sul corner di Honda, si vede parare miracolosamente il pallone da Crosta; portiere scuola Milan classe 98. Una reazione da grande squadra possiamo dire…ma purtroppo con una piccola difesa: Kucka lancia involontariamente Farias verso la porta e con Paletta che era impegnato a contare gli spettatori, ci pensa un super Donnarumma a mettere una pezza; che calcola alla perfezione il tempo di uscita e interviene in allungo sui piedi del brasiliano. 
E cosi come finisce il primo tempo, inizia anche la ripresa: azione di forza di Ionita che serve Joao Pedro a limite dell’area, palla fatta scorrere per Farias e tiro angolato ma facile preda per il 99 rossonero. Il Milan inizia adesso la sua lenta carburazione e al minuto 60°, Paletta si procura il primo calcio di rigore della giornata. Prima di raccontarvi l’esecuzione del penalty, mi sento di dovervi ricordare questa cosa: se un giocatore non è tranquillo mentalmente o se lo disturba qualcosa, il dischetto, non lo deve vedere nemmeno dal binocolo. Perché questa cosa? perché dagli 11 metri si presenta Carlos Bacca, non proprio il più felice di tutti. Risultato: parata di Crosta, che a quanto pare oggi si era espressamente ripromesso di far rimpiangere Bacca di essere sceso in campo. Dopo questo episodio, entriamo nei 7 minuti più intensi della partita e se vi dico che tutto parte da un’ammonizione di Paletta, potete tranquillamente intuire come si chiuderà il cerchio. Approfittando del colpo mentale subito dal Milan, il Cagliari si lancia alla ricerca del gol del k.o. e prima ci va vicino con Joao Pedro, che con l’ausilio di Gomez stuzzica la reattività di Donnarumma e poi sullo stesso corner, un doppio intervento del portiere rossonero dice di no al giovane Han, appena entrato al posto di Borriello. Appena un minuto dopo, però, Lapadula scappa sulla sinistra e mette sul primo palo un bel pallone per Bacca, che la tocca e viene atterrato da Crosta: rigore netto. Sul dischetto stavolta si presenta Gianluca Lapadula, che a mente sgombra, infila centralmente l’ex portiere delle primavera rossonera. Punteggio in parità e Milan che sembra aver ingranato la giusta marcia per rimontare, ma al minuto 75, il cerchio si chiude: espulso Paletta. L’ex difensore dell’Atalanta raccoglie quest’oggi la 5^ espulsione stagionale e trancia cosi le gambe ad una possibile rimonta rossonera. Da qui in poi, solo Cagliari fino alla fine del match, ed proprio li, al minuto 93, che trova la rete del degno saluto al Sant’Elia: calcio di punizione di Joao Pedro, mezzo errore di Donnarumma e tap-in vincente di Pisacane, che segna la sua prima rete in questo campionato e regala cosi la vittoria al suo Cagliari nell’ultima uscita stagionale.
Un Milan appagato e disordinato aiuta un’arrembante Cagliari ad onorare lo stadio Sant’Elia con una vittoria all’ultimo respiro. La testa dei rossoneri può ora però concentrarsi totalmente sul calciomercato, cosi da poter regalare a Vincenzo Montella un degno 11 titolare, più una panchina attrezzata in ogni reparto. Il punto debole del Milan, infatti, è stato non aver avuto un giusto rimpiazzo ogni qualvolta ce n’era bisogno. Appena toglievi una pedina principale dalla scacchiera iniziale, tipo Bonaventura, ne risentivano gioco e risultati. In realtà però la stagione rossonera non è ancora finita, perché prima di iniziare quella nuova, ci sono di mezzo i preliminari di Europa League. Aspettiamo dunque con “ansia” i sorteggi di Nyon, per sapere con certezza, da dove e come inizierà l’era del nuovo Milan.