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Servizio di Luca Alvieri @riproduzione riservata
Facile direte voi, per me, parlare adesso di questa promessa (mantenuta), ma vi fermo subito e vi invito a leggere quanto credevo in lui, già dal suo esordio (clicca qui). Oltre al fatto che quando lo scrissi, la rubrica “La stella del futuro” non esisteva ancora.
Parliamo ovviamente di Pietro Pellegri, il più giovane calciatore che abbia mai esordito in Serie A ed il terzo in assoluto più giovane a segnare un rete nel medesimo campionato. Ha battuto infatti per due volte i record di Amedeo Amedei, che fu il più giovane ad esordire a soli 15 anni 9 mesi e 6 giorni (sole 24 ore in più dell’attaccante genoano) e il secondo, Rivera permettendo, a segnare un rete in massima serie. L’attaccante classe 2001 ha battuto a distanza di 24 ore, sia il record dell’ex romanista, che quello del quasi coetaneo Moise Kean, che è stato il primo classe 2000 ad esordire in Serie A.
Pellegri vanta nella stagione appena conclusa, di un bottino di ben 9 reti totali: 1 nell’U17; 7 in Primavera e 1 in Serie A. Ha fatto un po di più, invece, l’attaccante della Juve, che ha messo a segno addirittura 14 reti in stagione: 11 in Primavera, 2 in Youth League e 1 in Serie A. Il destino ha voluto che, questi due futuri campioni, si sbloccassero proprio in contemporanea con l’addio al calcio dell’eterno Francesco Totti. E se non è un segno questo…
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