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Nonostante le temperature in calo a Salerno, c’è il solito calore questa sera all’Arechi, portato da una bella cornice di pubblico, attivo anche prima dell’inizio della partita, appena all’esterno dello stadio, con cori e fumogeni sotto gli occhi vigili delle forze dell’ordine. Mentre sugli spalti, pochi minuti prima del fischio di inizio, appaiono un paio di striscioni per commemorare l’ex magazziniere della Salernitana Enzo De Santo, scomparso questa settimana. Durante l’ingresso in campo delle due squadre viene esibito anche uno striscione di supporto per il piccolo Thomas, accompagnato da dei cori per lui, che prima della partita è stato anche portato negli spogliatoi con la squadra. Gli spettatori sono sensibilmente di più rispetto alle ultime occasioni: 9832 è il dato ufficiale, compresi gli abbonati e compresi anche i giovani allievi della scuola calcio della Salernitana presenti nei distinti, protagonisti all’intervallo di una partitella per intrattenere il pubblico dopo un primo tempo poco emozionante. Nella ripresa sembrano essersi scaldati i tifosi granata, rinfervorati soprattutto dal gol di Donnarumma al 18’, quando iniziano a cantare chiedendo la vittoria all’undici granata. La formazione di Torrente sembra seguire il pubblico e alza il ritmo per provare a completare la rimonta. I granata si fanno però sorprendere da una punizione battuta velocemente e torna in svantaggio e a questo punto non trova più la forza per riagguantare il pareggio, nonostante la spinta proveniente dagli spalti che non manca mai. Almeno fino al triplice fischio, quando, tra il nervosismo generale, piovono fischi da parte della curva, soprattutto quando la squadra si avvia verso il tunnel, concludendo male quella che già era una serata da dimenticare.
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