13 Settembre 2024
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Il Romanista furioso: la fortuna non c’entra se c’è Totti

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Servizio di Angelo Bosio @riproduzione riservata

bosio angelo

Il gol lo ha messo a segno il ninja, è vero. L’assist è stato di Salah, e il passaggio al compagno si è rivelata l’unica cosa buona fatta dall’egiziano in novanta minuti. In tutte le altre occasioni in cui ha ricevuto palla sulla sua mattonella, potendo quindi puntare il diretto marcatore, si è sempre frenato. O scaricava subito all’indietro, oppure Koulibaly gli strappava letteralmente la palla dai piedi. Certamente non è stata una delle sue migliori apparizioni. L’eterno capitano, invece, è entrato al minuto numero trentacinque della ripresa, a dieci minuti dalla fine. Ha presto il posto di un El Shaarawy discreto e nulla più. Gioca da fermo, ma la visione di gioco che ha lui è sconosciuta al resto dei compagni di squadra, anche a quelli più dotati tecnicamente. Prima dell’azione del gol, va segnalato un altro tracciante geniale del Pupone per Salah, che purtroppo non è riuscito a trovare l’attimo giusto per beffare Reina. Poi, sempre dal suo piede, è partito il lancio che è stato poi ben gestito dai giallorossi, fino a quando non si è liberato un varco al limite dell’area, nel quale Nainggolan si è fatto trovare pronto. Una vittoria importantissima, ma certamente non meritata. Il Napoli ha giocato meglio e ha sfiorato più volte il gol. I ragazzi di Spalletti hanno disputato un buon primo tempo, anche se le occasioni per andare in rete le hanno avute Callejòn e Higuaìn. Nella ripresa, come sempre, i giallorossi hanno smesso di correre e soprattutto di fare pressing. Il Napoli ha iniziato a fare la partita e dava l’impressione di poterla sbloccare. Poi, il mister Luciano ha tirato fuori dal cilindro due mosse vincenti. Ha inserito Maicon che ha subito iniziato a spingere sulla propria fascia di competenza. Poi, quando dalla panchina si è alzato lui, il pubblico dell’Olimpico ha ripreso calore e colore. Stavolta non ha segnato, Francesco, e nemmeno ha fatto l’ultimo passaggio. Però nell’azione è entrato comunque. Lui c’entra, sempre. Certo, la Roma è stata assistita da un pizzico di fortuna, ma pure quella va stimolata. Se rimani a centrocampo, non c’è buona sorte che tenga. Il secondo posto è a soli due punti, ma il Napoli resta favorito, soprattutto in virtù di un calendario più favorevole. Almeno sulla carta.

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