16 Giugno 2025
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Il Palermo sbanca San Siro: Milan incapace di reagire

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Dybala, dopo aver superato Zapata, realizza la rete del 2-0. (fonte foto: gazzetta.it)
Dybala, dopo aver superato Zapata, realizza la rete del 2-0.
(fonte foto: gazzetta.it)

Un risultato impronosticabile. Leggi Milan – Palermo e, vuoi per il blasone, vuoi per le posizioni in classifica, ti aspetti una gara a senso unico dominata dai padroni di casa. E, invece, eccola lì la sorpresa. Iachini imbriglia la fantasia messa in campo da Inzaghi e conquista il bottino pieno con una prestazione convincente sotto tutti i punti di vista. Il Palermo conquista la terza vittoria nelle ultime quattro gare e cambia radicalmente la propria classifica.
I rossoneri incappano in una brutta prestazione, che fa ancor più rumore del tonfo dal punto di vista del risultato. Lo si capisce subito che non è una buona giornata, quando, dopo soli due minuti, Alex si stira e costringe SuperPippo al cambio forzato. Dentro Zapata ed ecco servita la disgrazia della serata. Il colombiano, infatti, sugli sviluppi di un calcio d’angolo per i rosanero, combina una frittata, deviando il pallone nella propria porta. Palermo, dunque, in vantaggio e Milan sotto shock. I siciliani ne approfittano e piazzano quasi subito la zampata decisiva. Dybala scappa a Zapata, che tenta anche col fallo di fermare l’argentino. Il 20enne attaccante resiste alla carica e mette la palla alle spalle di Diego Lopez, per il raddoppio del Palermo. Sconforto totale sugli spalti, ma anche in campo, con Inzaghi sconsolato. A complicare la serata ci si mette anche Menez. Il francese, infatti, riesce nell’impresa di regalare pallone agli avversari ogni qual volte ne entra in possesso, incaponendosi continuamente in dribbling inutili e palle in orizzontale. A onor del vero bisogna anche riconoscere gran parte dei meriti all’organizzazione tattica dei rosanero, che riescono, oltre che a tamponare le sfuriate dei milanisti, a bloccare completamente il gioco sulle fasce. Lazaar e Morganella si producono in una gara perfetta in entrambe le fasi, coprendo gli spazi e rilanciando la manovra in gran velocità. Inzaghi prova anche a cambiare qualcosa, inserendo nella ripresa El Shaarawy per Poli e poi Pazzini per Honda. Il risultato è un Milan super-offensivo, che però finisce per rimanere scollegato tra i reparti e non riesce a trovare alternative di gioco diverse dal lancio lungo. La partita finisce ed il Palermo può esultare per la bella impresa. Di contro, il Milan si trova a contare i danni degli ultimi due turni, che, al di là dei risultati scarsi ottenuti, hanno evidenziato parecchi passi indietro dal punto di vista del gioco e anche dal punto di vista fisico.
Nessun dramma, ma di certo la prima vera mini-crisi da affrontare nella gestione Inzaghi dovrà essere risolta in tempi brevi. Bisognerà dare sicurezza e compattezza al reparto arretrato, colpevole spesso e volentieri. Bisognerà trovare il miglior Torres e ritrovare il miglior Menez, quello che ha fatto faville a inizio campionato. Perchè sabato c’è da affrontare la Sampdoria di Mihaijlovic e non sarà certo una passeggiata.

Valerio Lauri
Twitter: @Val_CohenLauri

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Nato nella Nola di Giordano Bruno e cresciuto a pane e calcio. Amante della parola scritta, evasione dalle indigestioni di matematica e informatica universitarie. Appassionato di musica a 360 gradi e lettura, nostalgico ma teso alle novità.

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