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Servizio di Gianni Pagnozzi@riproduzione riservata
Tempi duri per il Napoli, l’estate si preannuncia particolarmente rovente per la società e per i tifosi. Il calcio non è una scienza esatta e forse è proprio quello che lo rende uno degli sport più belli e più seguiti al mondo. Il destino molte volte ti si accanisce contro e solo i forti riescono a sconfiggerlo anche quando è avverso, certo questo non è stato il caso del Napoli, che pur aiutato dagli avversari a restare in corsa nonostante i suoi demeriti, fino alla fine ha fatto illudere i propri tifosi per poi capitolare miseramente nelle ultime occasioni che contavano davvero. Ora come ora l’attività preferita da tifosi e addetti ai lavori è quella di individuare i responsabili della debacle e allora via con il tiro a bersaglio che inevitabilmente coinvolge tutti nessuno escluso. Certo è che volente o nolente le responsabilità maggiori ricadono come è giusto che sia sulla società che non è stata capace di mantenere le promesse che aveva fatto alla vigilia e quegli annunci di competere per lo scudetto fino alla fine peseranno d’ora in avanti sul Presidente De Laurentis, che dovrà fare i conti fin da subito con la delusione cocente dell’ambiente, molto difficile da riconquistare a breve considerando anche il ridimensionamento delle entrate derivanti dalla mancata qualificazione in Champions. Il destino beffardo ha voluto che chi osteggiava il tecnico Benitez definendolo addirittura incompetente e inadeguato per il nostro campionato, oggi deve prendere atto che questo allenatore è stato richiesto da una delle società più prestigiose al mondo e l’anno prossimo lo vedrà accomodarsi sulla panchina del Real Madrid, mica cotica direbbe qualche amico romano. Lo stesso destino giocherellone ha poi voluto che il calciatore più forte della rosa tale Higuain, sempre restio a rimanere in azzurro senza la Champions, avesse sui piedi il rigore per consentire la qualificazione e lo sbagliasse miseramente gettando nello sconforto un intera città. Cosa farà adesso Gonzalo? Probabilmente a questo interrogativo come anche al nome del successore di Rafa Benitez , De Laurentis non è ancora in grado di rispondere, quello che si sa per certo che la prima testa è già caduta, come normale che sia il manager Bigon ha già pagato, certamente ne cadranno altre tra i giocatori e di tempo per rifondare una squadra non ce n’è poi tanto. Le difficoltà che dovrà affrontare nei prossimi giorni De Laurentis non sono poche a cominciare dal favore della piazza che lo sta abbandonando anche perché vorrebbe investimenti che oggi come oggi sono alla portata solo di grandi banche d’affari o di qualche sceicco degli Emirati, ma per fare questo bisogna fare un offerta economica per acquisire il controllo della società rilevandone la maggioranza delle quote, e al momento non si ha notizia di alcun interessamento. Abbiamo visto già in passato intraprendere questo percorso a Roma e Inter, e nonostante le acquisizioni con i fiumi di denaro investiti non è detto che poi automaticamente vinci, anche perché checché se ne dica,essere competitivi nel nostro campionato non è cosa semplice a meno che ……qualcuno ha visto uno sceicco?
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