Views: 1
RINALDI 6 – Pomeriggio da disoccupato. Quello che di meglio può augurarsi un portiere. Con la gara in cassaforte, cede il posto a Magliacano, un ’97 che riesce a ritagliarsi questa piccola soddisfazione. Dall’85’ MAGLIACANO SV
CAPALDO 6,5 – Russo non gli crea grandi problemi sulla sua fascia di competenza. Nella ripresa una bella apertura per Celiento ispira l’ennesima chance da rete nerostellata.
ACAMPORA 6,5 – Castro gli fa solo il solletico. In definitiva, l’inconsistenza della Leonfortese rende anche a lui la vita facile in fase difensiva.
COSTANZO 7 – Gioca un’infinità di palloni e lo fa con la consueta pulizia tecnica. Poi tenta pure il jolly con una fiondata, ma non gli va bene. Davvero in forma strepitosa.
DELLA MONICA 6,5 – Torna titolare e non tradisce. Ha un fisico da corazziere ed è un ’96. Quindi un under da monitorare.
VARCHETTA 6 – Prestazione da pollice alto. Si concede solo qualche licenza nel finale ma sono peccati veniali. Quando, per esempio, non stringe per tempo tra Adamo e Russo, prima che quest’ultimo incorni facilmente verso la porta avversaria. Ma, in quel caso, anche la posizione di Della Monica è sbagliata. E poi quando non va in pressione su Lo Coco, che sigla il gol della bandiera.
VACCA 7 – La differenza di centimetri tra lui e Castro, in occasione del gol, si vede, perché l’esterno destro biancoverde si fa beffare con estrema facilità. Assicura la solita esperienza e l’innata qualità in mediana.
LICCARDO 7 – L’assist per Vacca, che sigla l’1-0 nerostellato, è suo. Prova sempre gli inserimenti ed è costantemente nel vivo della manovra. Dal 65′ ALIPERTA 6 – Prova un missile dalla distanza ma non è fortunato, con la palla che termina alta.
LONGO 7 – Va vicino alla rete in apertura e i dialoghi costanti con Celiento, nella ripresa, sono davvero gustosi. E per il numero uno siciliano, Costanzo, son dolori e fatiche. Meriterebbe il sigillo personale su azione per la consueta generosità. Ma il gol arriva comunque su un rigore procurato. Meglio di niente.
MAROTTA 7,5 – Assist-man o finalizzatore, per lui è la stessa cosa. La sua perla nel secondo tempo è collirio purificante per gli occhi e peccato che una prodezza simile, poco dopo, non gli regali il bis. Di sicuro c’è che sa tenere la palla incollata al piede e saltare l’uomo con grande facilità quando è in vena.
CELIENTO 7,5 – Nel primo tempo, la punizione a foglia morta che Costanzo può solo vedere spegnersi alle spalle. Nella ripresa dà il meglio di sè con una serie di dialoghi con Longo che beneficia di cotanta collaborazione. In una parola: incontenibile. Dal 72′ MAGGIO 6,5 – Solo una ventina di minuti per lui, ma quanto basta per lasciare le tracce del bomber. Diagonale e cinquina servita. Perché, nel quadrifoglio offensivo nerostellato, non poteva mancare anche il suo timbro.
Lascia un commento