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Così il Vicepresidente della Lega Nazionale Dilettanti Francesco Franchi a Radio Sportiva: “Il mondo dei dilettanti è fatto di un milione di tesserati, che con il decreto si vedono in qualche modo negato il diritto allo sport e alla salute. Il fatto di non poter fare un gioco di squadra li costringe a restare chiusi in casa. Trovo abbastanza assurdo che si faccia degli stop settoriali. Se c’è un rischio per la salute si deve fermare tutto. I numeri sono in linea con tutto il sistema paese e non c’è nessun focolaio che possa imporre la chiusura. Non si può pensare che possa esistere un calcio professionistico e uno dilettante, il calcio è unico e quello dilettante è la base per sostenere quello professionistico. Bisogna che ci venga spiegato perché si va a bloccare una categoria, che ha fatto sacrifici ed investimenti per dare seguito alle varie imposizioni dei DPCM. Prima di fermare tutto bisogna ragionare e capire quali sono costi e benefici”.
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