Il film del Campionato: la trentatreesima giornata

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Bentornati in un nuovo film del Campionato. Analizziamo insieme ciò che è successo durante il trentatreesimo turno di Serie A, ormai, a pochissime gare dalla fine della stagione.

Juventus in dirittura d’arrivo. Roma: scatto in avanti. Solo un pari per il Napoli.

Come già avevamo evidenziato in alcuni articoli precedenti, ormai la Serie A è resa entusiasmante solo dal duello per il secondo posto fra Roma e Napoli. Infatti, la Juventus di Allegri è ormai (quasi) giunta al capolinea, pronta a vincere il sesto scudetto consecutivo. Una piccola rivincita per i bianconeri contro il Genoa. All’andata la squadra di Juric, trascinata da Simeone, vinse lo scontro con un netto 3-1. Stavolta, allo Stadium. è andata diversamente. Solo una piccola occasione, svanita nel nulla, del Cholito. Poi, è stato dominio Juve. L’autogol di Munoz apre le danze ad una grande serata. Il raddoppio è offerto dal sempre micidiale Dybala. Il tris, invece, è firmato Manduzkic. Nella ripresa, la cavalcata di Bonucci, si conclude con un destro imparabile per Lamanna. E’ spettacolo Juventus. Lo scudetto è sempre più vicino. Tuttavia, qualcosa si è mosso soprattutto in zona Champions. Il Napoli, infatti, è costretto a fermarsi in terra emiliana. Causa un Sassuolo ben disposto in campo pronto a limitare il gioco di Sarri. All’intervallo la partita è sullo 0-0, ma nella ripresa è puro spettacolo. Prima il solito Mertens porta in vantaggio la squadra azzurra. Poi, un Hamsik autolesionista regala a Berardi l’1-1. Nel momento più difficile dei neroverdi, poi, Mazzitelli sigla il primo gol in A trascinando i suoi verso quella che sarebbe una vittoria clamorosa. Se non fosse che, a salvare il Napoli, ci pensa un inaspettato Milik. Il polacco entrato sul finire torna al gol regalando un sospiro di sollievo a Sarri che rpvoerà subito a rifarsi nella insidiosa trasferta di Milano contro l’inter. La Roma di Spalletti, invece, nella sfida contro il Pescara non perde l’occasione di allontanare gli azzurri. Malgrado i ragazzi di Zeman abbiano messo in pericolo nei primi 40 minuti di gioco i  giallorossi, Strootman e Nainggolan portano al doppio vantaggio nel giro di 3 minuti. Nella ripresa, poi, spazio alla doppietta di Salah e all’ultimo gol in A del Pescara, siglato Benali. Gli abruzzesi, infatti, tornano matematicamente in B. Anche se Spalletti tira un sospiro di sollievo, il calendario volge a sfavore dei giallorossi che devono affrontare ancora la Lazio nel derby, il Milan fuori casa e, alla penultima, la Juventus. Sarri, d’altro canto, non deve fare altro che sperare in un passo falso e far sì che il suo Napoli esprima il meraviglioso gioco, evitando di regalare gol agli avversari. Ciò che è certo è che ci aspetta un finale di stagione da urlo, ricco di emozioni e, chissà, di colpi di scena.

Inter e Milan, più lontane dall’Europa. Atalanta e Lazio si sfidano in duello.

Ancora movimenti anche in zona Europa. Non proprio fortunato, almeno fin qui, il finale di stagione che stanno vivendo le milanesi. Dopo il pareggio nel derby, con il gol di Zapata al cardiopalma, sia la squadra di Pioli che quella di Montella cadono sotto i colpi di Fiorentina ed Empoli. Una Fiorentina ben diversa da quella che si è vista fin qui e che pure ha rischiato nei minuti finali, ma che ha comunque regalato la vittoria ai propri tifosi. Dopo aver subito la rimonta interista firmata Perisic e Icardi dopo il gol di Vecino, è stato, poi, dominio viola. Spettacolo puro offerto dal centrocampista uruguaiano e da Khouma Babacar che non ha fatto rimpiangere Kalinic. Partecipa alla festa, poi, anche Astori. quando il punteggio è sul 5-2, poi, Icardi, sigla una doppietta e per poco Brozovic, nel finale, non pareggia i conti. E se fosse accaduto sarebbe stato anche peggio per Bernardeschi, consapevole di aver tirato il peggiore dei calci di rigore neutralizzato senza problemi da Handanovic. Al di là del moto d’orgoglio degli ultimi dieci minuti, Pioli ha da lavorare ancora e ha espresso quanto questa squadra sia lontana dall’Inter che ha costruito. A sorpresa, però, poco fa sono arrivate le sue dimissioni e con altrettanta sorpresa l’Inter le ha respinte, ma è chiaro che qualcosa è cambiato. Il Milan di Montella, però, non è da meno, specie se crolla in casa contro l’Empoli. La squadra toscana è reduce, ora, da due vittorie di fila in trasferta. Mchedlidze porta in vantaggio i suoi. Nella ripresa e il giovane Thiam a siglare il primo gol in Serie A proprio in un tempio del calcio italiano. Lapadula, poi, accorcia le distanze, dopo il calcio di rigore sbagliato da Suso. L’assedio finale del Milan è, tuttavia, privo di risultato. Maccarone e Thiam si divorano l’1-3, ma Martusciello riesce comunque a portarsi a casa 3 punti fondamentali. Meglio l’Atalanta e la Lazio, invece. Nonostante il Bologna fosse sotto di tre gol, non ha rinunciato ad attaccare raggiungendo il pari del 2-2. A Conti e Freuler, hanno risposto Destro e Di Francesco. Ma si sa che la forza dell’Atalanta è proprio nella difesa. E’ di Caldara il gol vittoria che fa sì che Gasperini si avvicini sempre di più all’Europa. Sarebbe, infatti, del tutto meritata per la squadra bergamasca. La Lazio, invece, offre un vero e proprio spettacolo: 6 gol rifilati al Palermo sotto il segno, principalmente, di Immobile e Keita. Un bel modo di dare un segnale forte alla Roma, in vista di un derby che si rivela essere pieno di emozioni. Nulla da dire sulla squadra di Inzaghi. L’unico peccato è stare abbastanza distanti dal Napoli ed essere, per lo più, in svantaggio sugli scontri diretti. C’è ancora, però, un derby da giocare. E la Lazio come la Roma, vuole vincerlo.

Pescara: è ritorno in B. Palermo ad un passo, mentre il Crotone insegue e spera.

Come avevamo anticipato, il Pescara di Zeman retrocede in serie B. Ritorna nella serie inferiore con la sconfitta per 1-4 in casa contro la Roma. Lo stesso destino, però, potrebbe capitare anche al Palermo (ormai è quasi certo). E potrebbe accadere già alla prossima partita in caso di sconfitta. Sta di fatto che, con una Lazio così scatenata, andare a Roma per ottenere punti era un’impresa e la squadra siciliana, come previsto, ha fallito. L’unica squadra che rimane in corsa salvezza è il Crotone di Nicola, trascinato dal cuore e dai gol di Falcinelli. Nel difficile campo del Luigi Ferraris, i calabresi sono riusciti nella più bella delle rimonte. Al fantastico goal da playstation per Schick, ha risposto proprio Falcinelli nella ripresa dei secondi 45 minuti. Quando meno te l’aspetti, poi, Simy, lo stesso che regalò un importante pareggio a Torino, sigla il gol vittoria battendo Puggioni. Per sfortuna del Crotone, l’Empoli vince a Milano e il distacco di 5 punti si mantiene. Tuttavia, Nicola e i suoi ragazzi non vogliono mollare. Mai dire mai nel calcio. Molte imprese sono state dettate proprio dal cuore e a quattro giornate dalla fine, ai calabresi non resta che la speranza. Così, sul finire della stagione si inizia a delineare il quadro delle retrocesse, con ormai Pescara e, quasi sicuramente, Palermo. Tutto dipenderà dall’Empoli e dal Crotone. I5 punti non sono impossibili, ma serve più cuore del solito per raggiungere l’impresa. Se dovesse rimanere in A l’Empoli, le sue inseguitrici avrebbero comunque non pochi rimpianti, dato il periodo negativo che la squadra toscana stava attraversando.

Anche oggi il film del Campionato giunge al termine, ma voi tenetevi pronti soprattutto perché la prossima settimana racconteremo il derby e la sfida difficile di Milano fra Inter e Napoli. Buon proseguimento di settimana a tutti!