16 Giugno 2025
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FBW – Mariglianese, Caruso: “Noi belli e sfortunati. Grezio, che campione!”

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DI STEFANO SICA

“Sono le prestazioni che contano per noi, non il risultato. Bravi ragazzi, avanti così!”. Non poteva esserci soddisfazione migliore per i giocatori della Mariglianese che ricevere l’abbraccio incantato dei propri tifosi dopo una sconfitta (2-1). E quella frase gridata a gran voce da uno dei 30 ultras presenti allo Ianniello al seguito dei biancazzurri. Un gruppo di fedelissimi che da questa stagione scorta come un’ombra la squadra di Alessandro Caruso, che diverte, produce idee e bel gioco ma non sempre raccoglie ciò che semina. La Mariglianese è reduce da due sconfitte esterne ed un pari casalingo col Pomigliano. L’ultima vittoria è datata 3 novembre, quando a S. Anastasia fu il Real Poggiomarino a cadere. Domenica (ore 14.30) al De Cicco arriva il San Giorgio: primo imperativo, far punti e abbandonare possibilmente il quartultimo posto. Si riparte comunque da una buona identità di gioco, come Caruso sottolinea ai nostri microfoni. “Credo di non aver mai ricevuto così tanti complimenti nella mia pur “breve” carriera di allenatore – il suo esordio -. Con la Frattese abbiamo prodotto una mole di gioco impressionante, il possesso palla era sempre il nostro. Eravamo costantemente nella metà campo avversaria con aggressività e determinazione. Abbiamo speso tutto, provando a riprendere la partita con tutte le nostre forze. Noi l’avevamo preparata in questo modo, poi è ovvio che se hai di fronte un giocatore come Grezio puoi soccombere. Ma il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Siamo usciti sconfitti in modo del tutto immeritato, tuttavia se questo è lo spirito del mio gruppo, andremo lontano. Spesso abbiamo giocato così e devo dire che non meritiamo questa classifica”.

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ERRORI FATALI – “In effetti sul secondo gol, a parte i centrali, c’è stato un errore anche del terzino destro che non ha stretto la diagonale di copertura. Uno come Grezio da quella posizione non poteva sbagliare. Anche questa categoria ha i suoi campioni che fanno la differenza e risolvono partite difficili. Grezio è tra questi. E a Fratta sarà difficile per tutti fare punti. Per noi è stato solo un merito costringerli a tracciare una linea difensiva con cinque elementi e tenere palla sulla bandierina per far scorrere il tempo. La Frattese aspettava solo che finisse la partita al cospetto della “piccola” Mariglianese. Di questo siamo orgogliosi ed è un motivo logico per ringraziare tutti i miei ragazzi”.

VERSATILITA’ TATTICA – “Il vestito migliore di questa squadra è la versatilità. Abbiamo sempre giocato in maniera diversa, sfornando comunque buone prestazioni. Abbiamo iniziato la stagione con una difesa a tre, oltre al trequartista e alla punta, poi siamo passati al 4-3-3. Con la Frattese, dopo aver cominciato in questo modo, abbiamo finito con un rombo. Siamo andati a prenderli sempre alti, lasciando alla fine solo tre giocatori dietro. Ma c’è un concetto che ho trasmesso ai miei: bisogna giocare sempre la palla, senza buttarla mai avanti. Non sarebbe nelle nostre caratteristiche. Non a caso quando giochiamo ci divertiamo e ne raccogliamo i frutti. La Frattese ci ha messo in difficoltà solo nei primi 15 minuti, quando ha proposto un pressing forsennato. Dopo il gol si è abbassata. Noi ci aspettavamo una Frattese così e infatti siamo andati meglio sulla lunga distanza”.

PICCOLA RECRIMINAZIONE – “Poteva esserci un rigore sul finire del primo tempo quando è stato atterrato un nostro giocatore sotto la tribuna coperta. In quel momento non ho capito come abbia fatto l’arbitro a non vederlo, il contatto mi sembrava netto. L’1-2 al riposo ci avrebbe dato maggiori chance di pareggiare questa gara. Ma sono contento dei miei ragazzi: questa partita mi ha lasciato tanti riscontri positivi e sono certo che riprenderemo a far punti”.

MERCATO – Nel frattempo, in chiave mercato, resterà a disposizione del tecnico biancazzurro Pasquale Liguoro, elemento classe 2000 utilizzato allo Ianniello come esterno alto a destra. Buona la sua performance, tanto che a fine gara c’era stato un breve colloquio tra i due presidenti, Rocco D’Errico e Antonio Abete, per parlare del trasferimento del ragazzo in nerostellato. Il numero uno dei Leoni si era preso qualche ora di riflessione per discuterne con lo staff tecnico, che poi ha optato per il niet.

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Giornalista pubblicista e' uno dei fondatori di Footballweb

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