FBW – Pres. Marcianise: “Traguardo storico. Valerio? Non gli tarperemo le ali”

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Un’annata indimenticabile. Il Marcianise, dopo il trionfo in campionato con la promozione in Eccellenza, cala la sua personale doppietta portando a casa la prima edizione della Coppa Campania Promozione asfaltando l’Angri con un rotondo tris (3-0). Una gioia incontenibile per il presidente Vincenzo Gallo, marcianisano doc, un passato da calciatore con la Juniores casertana. Con lui FootballWeb ha parlato anche del futuro del tecnico Angelo Valerio e del difficile rapporto con una parte della tifoseria che ha preferito disertare anche la finalissima di Mugnano coi grigiorossi.

L’ANALISI – “In tre giorni abbiamo scritto un gran bel pezzo di storia, tra la vittoria del campionato e quella della Coppa di categoria. Il risultato la dice lunga su come è andata la partita: il primo tempo lo abbiamo dominato e avremmo potuto chiuderlo con un vantaggio ancora più largo. Ad inizio ripresa l’Angri ha provato a riaprirla e noi non siamo riusciti a proporre il nostro gioco classico, poi l’abbiamo chiusa e loro hanno ceduto definitivamente. Per noi è stata una grande soddisfazione nonché il raggiungimento di un traguardo storico in quanto si trattava della prima edizione della Coppa Campania di Promozione. Ai ragazzi avevo proprio detto prima della partita che in caso di vittoria avrebbero legato il loro nome ad un trofeo storico. Sono felice anche per il pubblico che ci ha sostenuti per tutta la partita: sono venuti almeno in 300 nonostante un orario strano”.

IL FUTURO DI VALERIO – “Noi siamo una società che fa attenzione alla linea verde. Abbiamo un gruppo giovane nel quale l’unico over 30 è il nostro capitano. Lo stesso mister, oltre ad essere preparato, è molto giovane e noi siamo stati bravi ad ingaggiarlo nel momento giusto. Poi è chiaro che se l’anno prossimo dovesse ricevere altre richieste, vorrà dire che almeno ci abbiamo visto bene. Lanciarlo verso altri palcoscenici potrebbe essere per noi una grande soddisfazione, visto che lui è un tecnico giovane ed alla prima esperienza in un campionato di vertice. Il mister è stato abile anche in questa finale a leggere la partita e a puntare sullo sfondamento sulla corsia destra. La nostra intenzione è quella di confermarlo, non potremmo pensarla diversamente. Se poi lui deciderà di scegliere un club più importante, non ci opporremo”.

COLORI SOCIALI E RAPPORTI COI TIFOSI – “L’anno scorso, ad inizio campionato, avremmo voluto accontentare quei tifosi legati ai colori gialloverdi. Ci eravamo presentati con due maglie: una biancazzurra, che rappresenta i nostri colori sociali classici, e un’altra gialloverde, che rappresentava la storia del Marcianise per una parte dei tifosi. La nostra intenzione era quella di coinvolgere nuovamente i dissidenti e riportarli allo stadio. Loro hanno fatto muro contro muro, producendosi anche in alcune comunicazioni a mio avviso di poco gusto. A quel punto non abbiamo potuto fare a meno di andare avanti per la nostra strada, anche a costo di rinunciare all’apporto di questa parte di tifosi che, sottolineo, è minoritaria. Se a sostenerci a Mugnano erano in 300, qualcosa vorrà dire. Noi restiamo della nostra idea: non ci sediamo al tavolo con nessuno, ma restiamo a disposizione di chiunque voglia dirci qualcosa. Siamo sempre al campo, quindi sanno dove trovarci. Ma i nostri colori sono e resteranno biancazzurri”.