Views: 1
Two is meglio che one. Ma è anche molto diverso dal poker, cioè il numero massimo delle squadre che l’Italia poteva qualificare per i quarti di finale. Sorridono e staccano il pass per il turno successivo Napoli e Fiorentina, crolla la Roma nel “derby”, si chiude la favola del Toro, mentre l’Inter annega nella sua mediocrità Poteva andare meglio, ma anche peggio. Infatti basta affacciarsi al di là della Manica per scoprire la crisi del calcio inglese: senza rappresentanza sul Continente, sia in Champions che in Europa League.
Missione compiuta quindi per il Napoli. Forte del 3-1 dell’andata, la squadra di Benitez gestisce la gara e porta a casa un prezioso 0-0 nel gelo moscovita. E’ il solito Napoli a due facce, al limite della schizofrenia: sicuro nelle competizioni europee, fragile in campionato. Ma c’è di cui consolarsi. Il passaggio del turno getta acqua sul fuoco delle polemiche divampate in settimana, dopo la sconfitta contro il Verona.
Impresa o sorpresa? Difficile definire il trionfo viola all’Olimpico. La Fiorentina travolge la Roma 0-3. In 20′ la squadra di Montella sbriga la pratica, nonostante l’1-1 dell’andata. Ma i giallorossi ci mettono tutto l’impegno possibile per spianare la strada agli avversari. Dopo stasera il momento difficile, vissuto dalla Roma, è diventato un incubo. La pareggite ha lasciato il posto a due sconfitte consecutive. E ora Garcia dovrà spiegare il motivo della crisi. E non sarà facile. Anche perchè la curva giallorossa ha esaurito la pazienza, come evidenziato da alcuni striscioni esposti durante il match.
La generosità e il cuore non bastano. Il Torino assalta lo Zenit all’ arma bianca dal 1′. Crea tanto eppure trova il gol solo a 1 minuto dal termine con il solito Glik. La remuntada fallisce, ma per il Toro di Ventura ci sono solo applausi, Meritati.
Fischi invece per l’Inter. Anche questi meritati. Troppo superiore il Wolfsburg che, pur giocando con il freno a mano tirato, passa anche a San Siro. Finisce 1-2. L’Inter costruisce e spreca. Ma commette una serie di orrori che agevolano i tedeschi, pratici e anche un po’ svogliati. Ma sempre micidiali nelle ripartenze. Sfuma così l’ultimo obiettivo stagionale per l’Inter. Anche se la squadra di Mancini aveva già buttato via la qualificazione alla Volkswagen Arena.
A questo punto cresce l’attesa per il sorteggio di domani a Nyon. Da evitare il derby italiano e il Wolfsburg sicuramente, in assoluto la rivale più temibile per il successo finale. Montella e Benitez fanno gli scongiuri, E attendono un aiuto dall’urna.
Mariano Messinese
Lascia un commento