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In risposta alle violenze dei giorni scorsi, prima della gara tra Romania e Svizzera, quattromila supporters della compagine romena hanno sfilato per le strade di Parigi al grido siamo noi il dodicesimo uomo in campo. Una manifestazione pacifica di attaccamento alle proprie origini. Sono molti quelli che vivono in Francia e che per l’occasione hanno deciso di unirsi ai loro connazionali giunti con voli aerei da Timisoara, Cluj Napoca e Bucarest per sostenere i propri beniamini. Dopo la sconfitta, immeritata, contro i padroni di casa, la nazionale romena allenata da Iordanescu, che ha cambiato quattro giocatori, spera di vincere contro la Svizzera e cullare il sogno, legittimo, di passare il turno in questi europei.
Primo Tempo
Iniziano bene Chiriches e compagni ma dopo la sfuriata iniziale durata solo pochi minuti e’ la Svizzera a pressare con maggiore intensita’ e sfiorare in piu’ di una occasione la rete. Sugli scudi tatarusanu che salva la propria porta con interventi risolutori. Il match si fa interessante con continui capovolgimenti di fronte. passa in vantaggio la Romania con Stanciu che batte il pipelet svizzero dagli undici metri. Due reti per la punta rumena ed entrambe sempre su rigore. La reazione della compagine di Pektovic non tarda ad arrivare, pero’ la retroguarda romena non si lascia sorprendere e rintuzza dovere le offensive degli avversari. Nei minuti finali della prima frazione di gioco la Romania potrebbe anche raddoppiare ma al di la’ dell’impegno i giocatori in tenuta gialla sono poco precisi negli ultimi undici metri.
Secondo Tempo
Per la Romania i problemi di attacco si manifestano anche nella seconda frazione di gioco e del resto due reti su rigore sono un biglietto da visita inequivocabile. Contro l’Albania bisognera’ vincere con un largo margine e sperare che la Francia fermi la Svizzera. I ragazzi di Pektovic con Mehmedi, bella la sua rete, pareggiano il conto di una gara emozionante ma con molti errori in fase conclusiva. Le chance di passare il turno per Stancu e compagni sono obiettivamente minime ma nel calcio mai dire mai.
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