9 Settembre 2024
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Coppa Italia, la Juventus attende l’altra finalista

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isidoro niolaServizio di Isidoro Niola @riproduzione riservata


È la Juventus la prima finalista di Coppa Italia 2014/15. Ribaltando il risultato dell’andata, i bianconeri hanno sbancato l’Artemio Franchi di Firenze infliggendo ai Viola un perentorio 3-0 ad opera di Matri, Pereyra e Bonucci. Erano in pochi a scommettere alla vigilia sull’impresa della Juve perché oltre al risultato dell’andata (1-2) l’altro ostacolo era rappresentato dalla difficoltà di schierare una formazione che potesse tenere testa alla compagine di Montella. Oltre alle assenze di Pirlo e Pogba, si sono aggiunte anche quelle di Lichtsteiner e Tevez, entrambi a riposo per affaticamento muscolare. Per cui Allegri ha schierato un 4-3-1-2 con Padoin ed Evra esterni bassi. Sturaro, Marchisio (che rientrava dopo le note vicende del ritiro della Nazionale) e Vidal a centrocampo. Pereyra dietro l’inedita coppia d’attacco Matri e Morata. Naturalmente Storari portiere di coppa al posto di Buffon. Sin dalle prime battute di gara la Juve ha preso le redini del centrocampo ingabbiando Salah, mai pericoloso, sovrastando Borja Valero ed Aquilani mentre la difesa bianconera annullava letteralmente le punte Viola Gomez e Joaquin. Dall’altra parte invece Morata faceva letteralmente impazzire la difesa della Fiorentina con le sue accelerazioni ed entrava attivamente nelle azioni dei primi due gol bianconeri. Il primo, consentendo a Matri di ribadire sotto misura dopo uno scambio veloce; il secondo, dopo che Neto aveva respinto un suo tiro, consentiva a Pereyra di lanciarsi come una saetta e ribadire in rete. Bonucci, nella ripresa, con un destro a volo su angolo completava la remuntada bianconera mettendo al sicuro la qualificazione per la finale. Uniche note stonate della trionfale serata fiorentina sono state per la Juve i provvedimenti disciplinari a carico di Marchisio e Morata. Il primo, ammonito, salterà la finale di Roma perché diffidato; il secondo, espulso, vedrà dalla Tribuna Monte Mario i suoi compagni contro la vincente tra Napoli e Lazio. La Juve raggiunge così per la quattordicesima volta la Finale della Coppa nazionale e proverà a fare l’accoppiata scudetto-Coppa. I bianconeri erano già riusciti in questa impresa nel 1960 e nel 1995. Sono vent’anni che la Coppa Italia manca nella bacheca di Corso Galileo Ferraris di Torino. Alla conquista della “Decima” e di quella stella d’argento che potrebbe essere cucita sulle maglie bianconere insieme alle tre stelle d’oro e naturalmente dello scudetto.

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Giornalista sportivo, iscritto all'albo dopo una lunghissima gavetta. Una passione malcelata per la Formula Uno.

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