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Da calciatore, difensore roccioso, segnava pochissimo. Da mister, invece, ha già siglato il raddoppio a Nocera: ”Felicissimo, avevo smesso di allenare, andavo ai colloqui coi presidenti solo per una forma di cortesia. Nocera è riuscita a farmi sentire nuovamente allenatore, con la sua gente entusiasta e con un mix perfetto tra società, squadra e ambiente. Dare un seguito a tutto questo per me è un motivo d’orgoglio, che vale più della responsabilità”. Maiuri il campionato di D, soprattutto il girone pugliese, lo conosce alla perfezione e sa benissimo che rispetto all’Eccellenza, sia pur condotta con un potenziale di categoria superiore, sarà tutto diverso e più difficile: ”La società mi ha prospettato un’annata di alto livello, poi sarà ovviamente il campo a parlare. Dall’ultima settimana di luglio partirà una nuova avventura, fatta di sudore e determinazione. So già che mi toccherà parlare di conferme o meno, vi anticipo sul tempo. Meriterebbero di essere confermati tutti. Ma nel calcio non funziona così, saranno confermati, d’accordo con società e area tecnica, quelli che saranno ritenuti idonei ai nostri programmi. Quelli che non resteranno calciatori rossoneri però rimarranno nel mio cuore e nel cuore di tutti i tifosi per lo straordinario contribuo dato per vincere campionato e coppa”. Girone pugliese-lucano o calabro-siciliano ? Ecco la risposta: ”Non lo scegliamo noi, quindi prenderemo quel che ci verrà dato. Il pugliese l’ho fatto per tantissimi anni. Valori medi importanti, a parte gli squadroni che ogni anno ci sono. L’altro non lo conosco alla stessa maniera ma da quel che deduco i valori medi sono inferiori. Nell’uno o nell’altro, però, ci saranno comunque squadre attrezzatissime, partendo da Taranto o Reggina. Noi vogliamo essere del discorso d’alta classifica, da una parte o dall’altra “.
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