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La trasferta di Castellammare non era certo agevole, così come non lo sarà per nessuna delle partecipanti a questo campionato; affrontare la Juve Stabia sul proprio terreno e portare a casa l’intera posta in palio è impresa da non poco conto. La Casertana si presentava al “Menti” forte degli otto punti in quattro gare, del primato in classifica, seppur in coabitazione con Paganese e Benevento, ma con ancora negli occhi gli errori che sono costati due punti contro il Matera nel match della scorsa settimana. Questa giornata dunque e questa partita contro la Juve Stabia, squadra che a dispetto della classifica attuale, non fa mistero di puntare a giocarsela per i playoff, avevano il sapore di quegli impegni importanti, quegli esami di maturità, eventi che servono a capire di che pasta si è realmente fatti. Bisognava capire se quel primato col quale ci si presentava al “Menti” fossero frutto di una serie di circostanze oppure la logica conseguenza di una squadra con gli attributi che, a dispetto dei pronostici e degli atavici problemi che la circondano, può giocarsela con tutti.
Rientra Idda, seppur in panchina, fuori Diakitè per tre settimane, mister Romaniello presenta di nuovo un 3-5-2 con Negro dal primo minuto in sostituzione dell’attaccante africano. Dall’altra parte Ciullo, sempre più in bilico, si vocifera che i gialloblù stiano contattando Campilongo, l’anno scorso a Caserta, con altrettanti problemi di formazione schiera i suoi con un perentorio 4-3-3.
Sin dai primi istanti si capisce chi tra le due squadre stesse meglio, forse anche psicologicamente; i rossoblù ben messi in campo e con la solita padronanza di palleggio si portano subito in vantaggio: al 6′ infatti, dal piede di Mancosu parte un assist fatato che, complice il velo di De Angelis, permette a Negro di presentarsi a tu per tu col portiere avversario e di freddarlo con una botta sotto la traversa. Il vantaggio ospite scuote i padroni di casa che reagiscono in maniera veemente: prima Vella, al quale si contrappone un sempre ottimo Gragnaniello, e poi Contessa sfiorano il pari. Pareggio che è solo riandato di qualche minuto quando D’Alterio, impeccabile col Matera, sbaglia il retropassaggio per Gragnaniello consegnando la sfera ad Arcidiacono che non deve far altro che involarsi verso la porta avversaria e depositare in rete senza che l’estremo rossoblù potesse riparare. Nell’incredulità generale per l’errore del difensore casertano la Juve Stabia pareggia i conti. La Casertana però è una squadra tosta e che non si lascia abbattere dalle prime difficoltà. Fattore questo dimostrato anche oggi, ed infatti in due minuti prima Tito, con un tiro dal limite dell’area e poi Mangiacasale sfiorano il nuovo vantaggio. Il primo tempo scivola via con la Casertana che sfiora a più riprese il gol: ancora Tito, poi Mancosu e ancora De Angelis vanno ad un passo dalla marcatura. Per la Juve Stabia un solo tiro degno di nota, del solito Arcidiacono, neutralizzato agevolmente dall’estremo rossoblù. La Casertana non ha il dominio del possesso palla e nemmeno del gioco, ma ai punti avrebbe sicuramente meritato di più.
Il secondo tempo parte con la squadra ospitante più decisa e col piglio del gioco tra le mani dei giocatori in gialloblù: al 48′ è Contessa a impensierire la retroguardia casertana e poi Vella, in quella che può essere senza dubbio considerata l’occasione più clamorosa dei padroni di casa, che al 52′ a tu per tu con Gragnaniello fa fare bella figura al portierone casertano che compie l’ennesimo grandissimo intervento di questo scorcio iniziale di stagione. Decisamente meglio lo Stabia che pare avere il pallino del gioco per tutta la prima metà del secondo tempo, quando la Casertana sembrava essere in affanno, costretta a difendersi dall’onda d’urto gialloblù. Per fortuna degli ospiti però i padroni di casa, a dispetto del loro simbolo e del nomignolo di “Vespe”, non riescono a pungere con la retroguardia rossoblù che tutto sommato riesce a contenere le sfuriate degli attaccanti stabiesi. Romaniello decide comunque di correre ai ripari inserendo Rajcic al posto di Mangiacasale e trasformando il modulo in un 4-3-1-2. Scelta evidentemente azzeccata perchè dalla metà della ripresa la Casertana ricomincia a macinare gioco e a soffrire meno gli attacchi degli avversari. Poi, come in tutte le partite equilibrate, l’episodio cambia le carte in tavola: a dieci minuti dalla fine, su azione personale di Tito dalla destra, De Angelis, lesto a raccogliere un rimpallo in area piccola insacca alle spalle di Russo facendo esplodere i 400 strepitosi tifosi giunti da Caserta, assiepati proprio dietro la porta. La partita finisce in pratica qui. Il triplice fischio dell’arbitro sancisce la vittoria dei falchetti che salgono a quota 11 punti, ribadendo il primato in classifica.
Domenica prossima seconda trasferta consecutiva con la Casertana impegnata al “San Vito” di Cosenza, prima di ospitare la corazzata Catania.
Campionato di Lega Pro 2015/2016, girone C – 5a giornata
JUVE STABIA – CASERTANA 1-2
JUVE STABIA (4-3-3) – Russo; Cancellotti, Polak, Migliorini, Contessa; Favasuli, Obodo, Carrotta (83′ Caserta); Arcidiacono (61′ Gatto), Gomez, Vella. A disp.: Modesti, Romeo, Liotti, Buondonno, Carillo, Mileto. All.: Salvatore Ciullo.
CASERTANA (3-5-2) – Gragnaniello; D’Alterio (70′ Idda), Rainone, Murolo; Mangiacasale (63′ Rajcic), Agyei, Capodaglio, Mancosu, Tito; Negro (56′ Alfageme), De Angelis. A disp.: Maiellaro, Gala, Finizio, Pezzella, Cesarano, De Marco, Guglielmo, De Filippo, Ciotola. All.: Nicola Romaniello.
ARBITRO: Niccolò Baroni di Firenze; ASSISTENTI: Christian Rossi di La Spezia, Davide Imperiale di Genova
MARCATORI: 6′ Negro, 15′ Arcidiacono, 79′ De Angelis
SPETTATORI: 2000 circa (400 provenienti da Caserta)
Vincenzo di Siena
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