
Views: 1
S’è l’aggiudicato il Taranto,squadra blasonatissima ma sempre neoretrocessa in serie D,l’ultimo match giocato dai lupi in terra umbra è che ha anche decretato la fine del ritiro precampionato nella città cara a S. Rita.
Sarà anche calcio d’agosto ma perdere contro squadre di categoria inferiore non è sicuramente un toccasana per l’ambiente già deluso per l’ennesima estate calda del calcio avellinese.
Ovviamente i carichi di lavoro il caldo e la concentrazione non proprio al massimo hanno fatto si che l’Avellino terminasse il periodo di rodaggio nella città si santa Rita con una brutta sconfitta.
Risultato e prestazione a parte va però detto che alcuni movimenti dei moduli utilizzati dal mister sono stati svolti in maniera sufficiente nonostante la forma fisica ancora approssimativa .
Ma a far suonare il campanello d’allarme ad una settimana dall’avvio ufficiale della stagione dei lupi con l’esordio in Tim cup sono le parole del mister di Montemarano che in settimana ha ricordato che mancano ancora tre calciatori per far si che la rosa risulti competitiva .
E menomale che la società aveva assicurato che per il ritiro la squadra sarebbe stata completa per l’ottanta per cento .
Prestiti secchi di calciatori provenienti dal campionato primavera ,calciatori buoni ma reduci da infortuni e giovani scommesse della serie a belga sono il leit motive degli operatori di mercato della società irpina capace di farsi scippare anche uno dei migliori talenti del campionato scorso ,Omeonga approdato in riva alla lanterna sponda rossoblù genoana.
È pur vero che una società che non naviga nell’oro cerchi in ogni modo di far cassa ma sprecare oggi una risorsa del genere è una vera follia nonostante sia legato all’affare Bastien riscattato dall’Andherlect la scorsa estate per soldi più il regalo del neocentrocampista del Genoa che ha fruttato una buona plusvalenza nelle casse dei lupi .
Mercato a parte non è sicuramente piaciuta l’eccessiva disorganizzazione del team biancoverde capace prima di organizzare un amichevole con la Roma rientrante dalla tournè americana e poi annullarla per la rinuncia del Matera ad anticipare il match di coppa con la Casertana.
Di solito però come prassi vuole amichevoli del genere vanno programmate addirittura l’anno prima visti gli impegni di squadroni del calibro dei capitolini e non improvvisata con la stampa addirittura delle maglie celebrative dell’evento.
Forse in conclusione la teoria Gubitosa ,cioè quella di aumentare il livello qualitativo della società non era tanto campata in aria ma una delle esigenze fondamentali oltre a quelle economiche per affrontare dignitosamente un certo tipo di calcio ad alti livelli
Lascia un commento