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Si complica la ricorsa alla salvezza dell’Avellino dopo la sconfitta rimediata al Partenio contro un buon Frosinone sceso in campo con la determinazione e grinta giusta per conquistare il secondo posto della classifica momentaneamente in mano al Parma corsaro al Del Duca nell’anticipo di lunedì sera contro l’Ascoli.
Purtroppo agli uomini di Foscarini non è bastata una buona gara, tatticamente perfetta per tenere a bada i gialloblu padroni del campo nei primi quarantacinque minuti sebbene mai seriamente pericolosi dalle parti di Lazzerini.
Il 4-4-2 dei locali riusciva senza affanni particolari a neutralizzare il 4-3-3 avversario riuscendo però raramente a creare qualche superiorità numerica sulle fasce visto che nella zona nevralgica del campo i vari Konè,Maiello e Cribsah ergevano una diga insuperabile troppo macchinosa però in fase di impostazione .
Ben diversa però è stata la musica nei secondi quarantacinque minuti quando fino al minuto 56 ,quello coinciso con l’ennesimo infortunio del forte centrale Migliorini la gara sembrava essere saldamente in mano dei lupi che sfioravano il vantaggio in più di un occasione complice anche la stanchezza degli avversari che allungando spesso le distanze tra le linee concedevano campo agli uomini di Foscarini.
L’ingresso in campo di Citro al posto di uno stanco Ciano completavano il quadro di una gara che sarebbe diventata drammatica per i biancoverdi visto che si vedevano negata la possibilità di portare a casa almeno un punto che sarebbe stato d’oro negli ultimi dieci minuti quando prima Dionisi e poi Pellegrini mandavano il lupo all’inferno.
Due gol subiti negli ultimi dieci minuti contro una squadra fortissima come il Frosinone ci potrebbe anche stare solo che quello di Pellegrini è il diciottesimo gol subito dall’Avellino nell’ultimo quarto d’ora di gara dieci dei quali subiti al Partenio.
A questo punto una domanda ci sorge spontanea :come mai l’Avellino incassa tutti questi gol in questa fase di gioco? È mai possibile che in questo lasso di tempo i calciatori diventano asini tutti insieme o forse la preparazione atletica infortuni compresi è così scadente da non consentire alla squadra biancoverde di tener testa a qualunque avversario? L’unica nota positiva della serata comunque è la buona prova dell’Avellino che ha differenza del passato affronta qualunque avversario senza timore anzi con quella sfrontatezza che solo le squadri forti hanno in dote. Nonostante gli infortuni che stanno condizionando non poco anche il lavoro di Foscarini sabato prossimo alla Favorita contro il Palermo (un ‘altra squadra che subisce molti gol nell’ultimo quarto d’ora di gara 11) i lupi hanno tutte la carte in regole tatticamente parlando per mettere in difficoltà i rosanero e cercare di portare l’intero bottino a casa.
Pagelle:
Lezzerini 6 – Incolpevole sui gol incassati non commette errori
Laverone 5.5 – Saremmo curiosi di sapere se da qui a fine campionato riuscirà a mettere un cross decente in area avversaria
Ngawa 6– Ancora una buona gara per il belga che soffre però la sostituzione di Migliorini che conicide con l’inizio della debacle avellinese.
Migliorini 6.5 – Dionisi fino a quando c’è lui è nullo sfiora il gol del vantaggio prima di uscire per l’ennesimo questa volta forse fatale per l’intera difesa guaio muscolare
(11′ st Kresic 4– Cambiano i mister cambiano gli avversari e i compagni di reparto ma lui rimane sempre il solito pollo in vena di regali per gli avversari
Marchizza 6 – Gioca in un ruolo non suo ma tiene bene il campo fino alla fine.
Molina 6 ,5 – Ancora una buona gara per l’ex bergamasco che gioca con disinvoltura e sacrificio
De Risio 6 – Un motorino, si conferma dopo la buona prestazione offerta contro l’Entella.
Di Tacchio 6– Contro certi avversari è difficile giocare ma lui si fa valere lo stesso
Vajushi 6 ,5- E’ come un diesel, cresce con il passare dei minuti. Dai suoi peidi le giocate più importanti.
(36′ st Morosini sv).
Asencio 6 – Combatte come un leone, Foscarini lo risparmia per la prossima gara di Palermo
(18′ st Gavazzi 6 – Si fa notare in fase di impostazione ma non incide più di tanto
Castaldo 6 – Sempre pericoloso e combattivo peccato per l’ammonizione che lo terrà fuori dalla gara della Favorita
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