9 Ottobre 2024
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Avellino a due facce: il Crotone vola al secondo posto

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Si ferma l’Avellino. Allo Scida il Crotone soffre ma vince 3-1. E aumenta i rimpianti di Tesser. L’Avellino  gioca un grande primo tempo, sfiora più volte il vantaggio e va sotto al primo tiro in porta, peraltro molto fortunoso, dei padroni di casa. Nel secondo tempo cambia il copione del match: il Crotone sfrutta le ripartenze e dilaga. Biancoverdi quindi a due facce: abili a spezzare la manovra avversaria e ad agire di rimessa, ma inconsistenti nell’impostazione del gioco dopo lo svantaggio.

Tesser si affida all’albero di Natale, il 4-3-2-1, con la coppia di trequartisti Gavazzi-Bastien a supporto dell’unica punta Mokulu. Juric risponde con il 3-4-3, davanti il tridente con Ricci-Budimir-Stoian.

ZAMPANO BEFFA- Avvio convincente degli ospiti. Dopo appena 42” Bastien ha la palla del vantaggio ma il belga grazia Cordaz calciando sul fondo. Già dalle prime battute di gara l’Avellino sembra confermare i progressi visti al Liberati,  la manovra è fluida e le ripartenze rapide, mentre il Crotone fatica a prendere le contromisure. I rossoblu cercano di stanare gli ospiti con il possesso palla, ma il pressing dell’Avellino è aggressivo e sottrae ossigeno ai playmaker del Crotone. Al 15′ girata di Mokulu in area di rigore, blocca Cordaz. Ma è un altro campanello d’allarme per i padroni di casa. Brutto episodio al 18′, scoppia un petardo lanciato dalla curva crotonese. Cordaz rimane stordito, ma può riprendere dopo l’interruzione. Non si arresta invece il monologo irpino: ci prova ancora Bastien, tiro di poco alto. E’ Mokulu il migliore dei biancoverdi, il belga è ovunque e fa reparto da solo. Oltre a tenere in costante apprensione la retroguardia rossoblu. Il Crotone avrebbe bisogno del miglior Stoian,  il rumeno però tarda a entrare in partita e di conseguenza mancano i rifornimenti per Budimir, mentre in mediana Capezzi stenta contro il forcing di Arini e Jidayi. In chiusura di tempo Mokulu sfonda sulla sinistra e serve al centro Bastien, Ferrari in scivolata anticipa il belga a un metro dalla porta. A 3′ dalla fine il Crotone serve la beffa, Martella sfugge al controllo di Biraschi, cross per Zampano, conclusione deviata da Arini e parabola infida che supera Frattali. Crotone avanti 1-0 al riposo. Risultato più ingiusto della fame in Africa.

DILAGA IL CROTONE- La ripresa comincia con gli stessi 22 della prima frazione di gara. Cambia invece l’atteggiamento dei padroni di casa che rinunciano al possesso palla per affidarsi al contropiede. Anche perchè l’Avellino alza ancora di più il baricentro per cercare il pareggio, concedendo spazi al tridente avversario. Al 52′ Crotone vicino al raddoppio, Chiosa ribatte il tiro a colpo sicuro di Ricci nell’area piccola. La gara adesso è più vivace. Il Crotone si trova più a suo agio ad agire di rimessa, mentre l’Avellino difetta nell’impostazione di gioco. Servono idee e piedi buoni, per questo motivo Tesser richiama in panchina Bastien per Zito. Ma al 60′ il Crotone raddoppia. L’azione  è una fotocopia del vantaggio: Martella sfonda a sinistra e deposita sui piedi di Ricci un cioccolatino solo da scartare. Tesser prova il tutto per tutto con Insigne jr al posto di D’Angelo e passa al 4-2-3-1.  L’Avellino non si arrende, attacca con generosità, ma crea pochi pericoli alla porta difesa da Cordaz. A un quarto d’ora dalla fine il Crotone chiude definitivamente i giochi, Martella semina ancora il panico sulla sinistra, palla a Capezzi, assist per Budimir che protegge il pallone e fulmina Frattali. Ma l’Avellino non ci sta e  all’83’ accorcia le distanze con una bella girata di Insigne jr. Poi più nulla. Il Crotone vola al secondo posto, l’Avellino spreca invece una grande occasione per allontanarsi dalle zone calde della classifica.

 

Mariano Messinese

Twitter:@MarianoWeltgeis

 

 

 

 

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Vintage nell'anima e nel corpo, look anni '70, letterato, amante del calcio, di Battisti-Panella e di Nietzsche. Perchè vi dico questo? Perchè chi sa solo di calcio non sa niente di calcio.

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