
PASQUALE BRUNO: “Era la semifinale della Coppa Uefa 1991/92, andammo a Madrid a giocare contro il Real. Oggi lo stadio Bernabeu è un hotel a 5 stelle, ma all’epoca era molto diverso e l’ambiente era davvero ostile. Appena arrivati a Madrid subimmo un agguato in piena regola: sul nostro pullman iniziò a piovere di tutto, spaccarono i finestrini ed il nostro preparatore atletico, Giorgio Paretti, colpito in pieno volto, iniziò a sanguinare copiosamente. Un’ altra squadra si sarebbe intimorita, a noi invece tutto questo ci caricò ancor di più. La prima cosa che pensai: Porco zio appena li trovo a questi… Appena mettiamo piede sul prato del Bernabeu veniamo accolti dai fischi del pubblico spagnolo. A quel punto non ci ho visto più e ho iniziato ad alzare il dito medio di entrambe le mani per “salutare” i tifosi del Real. Dopo il mio gestaccio ci fu una piccola rissa con alcuni calciatori avversari. Scendo nello spogliatoio nervosissimo, e sento il rumore di un phon. Vado verso le docce e non ci potevo credere: c’era Gigi Lentini che in tutta tranquillità, come se non fosse successo nulla, si stava stirando i capelli. Avete capito che razza di squadra eravamo? Ma era proprio questa la forza di quel Torino, non avevamo paura di nulla. Avevamo tutti grande personalità”.

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Appassionato di calcio. Vice-Direttore di Footballweb.it
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