15 Giugno 2025
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Accadde oggi: la morte di Socrates, uno dei migliori calciatori del calcio brasiliano

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Sòcrates, con la maglia della Fiorentina, unica squadra in Italia nella sua carriera

Per la rubrica “Accadde oggi”, ricordiamo un talento brasiliano, considerato da Pelè, il più intelligente calciatore nella storia del calcio brasiliano: Sócrates Brasileiro Sampaio de Souza Vieira de Oliveira, noto, semplicemente, come Sòcrates (il cui nome ricorda quello del filosofo greco Socrate, poichè il padre amava molto la cultura e la filosofia greca). Il 4 Dicembre 2011, muore a causa di uno shock settico, proprio nel giorno della vittoria del titolo da parte del suo Corinthians. Il destino, a volte, gioca davvero brutti scherzi, in quanto nel 1983 lo stesso Sòcrates dichiarò: “Vorrei morire di domenica, nel giorno in cui il Corinthians vince il titolo”. Il 4 Dicembre 2011, la squadra esaudì i suoi desideri, e battendo il Palmeiras diventò campione nazionale. In tanti, al triplice fischio della gara, quasi come in un pellegrinaggio, si recarono alla sua tomba ad omaggiare il “dottore”, così chiamato per la sua laurea in medicina. Sòcrates, dopo essere stato dal 1978 al 1984, nella sua amata squadra brasiliana, si trasferì alla Fiorentina, all’età di 30 anni, approdando ed assaporando anche il calcio Italiano, dove in una stagione segnò 6 gol in 25 presenze, un bel po’ di differenza con i 172 segnati in 297 presenze con il Corinthians. Il talento brasiliano, infatti, fece molta fatica ad adattarsi allo stile di gioco e alle difficoltà del calcio Italiano, molto diverso da quello giocato in America meridionale. Fu noto, non solo per l’impegno che metteva in campo, ma anche per il suo impegno politico. Nella stagion dal 1978 al 1984, divenne anche capitano del Corinthians, e nel periodo della dittatura in Brasile, proclamò la così detta Democrazia Corinthiana. I giocatori, rifiutarono le autorità dell’allenatore, e si allenarono, per circa tre anni, da soli, sotto il motto: “Essere campioni è un dettaglio”, coinvolgendo, però, tutto lo staff tecnico. Tale impegno, in un periodo così delicato, diede una scossa, non solo calcistica, alla popolazione e ai tifosi della formazione brasiliana. Sòcrates, fu un caposaldo, anche della nazionale brasiliana, guidandola, da capitano, ai mondiali del 1982 e 1986. Nel primo mondiale, fu eliminato dall’Italia, 3-2 in Spagna, nella così detta Tragedia di Sarrìa, che comportò l’eliminazione dei verde oro. Questi furono, poi, eliminati anche dalla Francia, quattro anni dopo, ai quarti di finale. Nonostante ciò, Sòcrates, è considerato uno dei migliori centrocampisti nella storia del calcio, inserito nella FIFA 100 da Pelè, nel Marzo 2004. Le sue caratteristiche tecniche, grazie alle quali si distingueva dagli altri calciatori, erano: la sua visione di gioco, considerata molto notevole; la capacità da realizzatore, con un tiro potente e spesso preciso; l’abilità del palleggio, che gli permetteva inserimenti, verticalizzazioni, colpi di testa e di tacco. Era considerato un ribelle, favorevole all’autogestione dei calciatori (come è accaduto in Corithians) e questo fu uno degli tanti aspetti che sfavorirono il rapporto con il gruppo viola, in Italia, nonostante fosse contento del suo approdo. Nel 1983 gli fu anche conferito, infine, il titolo di miglior calciatore sudamericano dell’anno (quello con più titoli è Zico, e tra questi spicca anche Carlòs Tevez). Dimostrò, infine, di essere un uomo a 360 gradi, dedicando la propria vita alla passione per il calcio, ed impegnandosi in politica, diventando uno dei rivoluzionari nel mondo del calcio, favorevole come già detto, all’autogestione dei calciatori. Inoltre, quando finì, la carriera si dedicò all’incisione di un disco, nonchè anche all’attività di impresario teatrale. Che dire più? Un uomo che ha vissuto la vita, ritenuto da tutti, uno dei maggiori esponenti del calcio brasiliano, capace di fare magie con il pallone, e non solo. Il Corinthians sarà stato ben felice, di dedicare, come si presuppone, il titolo del 4 Dicembre 2011, al “dottore” che ha rivoluzionato, una squadra, i suoi tifosi e la sua città. E se non è amore questo..

La Democrazia Corinthiana tanto sostenuto da Sòcrates

 

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