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Domenico Brandonisio è un giovane giornalista pugliese che ha collaborato con varie testate legate alla società del Bari. Lo abbiamo interpellato per sapere qualche curiosità in più inerente la società pugliese. e visto che ci trovavamo anche su altri temi.
Sei un esperto del Bari raccontaci le ultime vicende
“Il Bari riparte dalla D dopo l’ultimo fallimento con Cosmo Giancaspro al timone. Anche se i guai dei biancorossi, a mio avviso, sono iniziati già da qualche tempo prima. La IV serie da queste parti mancava da ben 64 anni. Promette bene il nuovo corso societario targato De Laurentiis: i tifosi, a ragion veduta, tornano a sperare in un futuro radioso. Tuttavia il problema della multiproprietà andrà in qualche modo risolto. L’organico qualitativamente è da playoff in Serie C”.
Da dove ricomincerà il Bari e con che obiettivi
“L’obiettivo è ovviamente ritornare in A nel più breve tempo possibile, soprattutto a detta della proprietà. Da dove ricomincia? Già detto della categoria, aggiungerei anche dall’entusiasmo dei tifosi. Circa diecimila abbonamenti sottoscritti nel giro di un mese non sono cosa da poco. Siamo sui livelli degli ultimi anni di B”.
Sei un giovane giornalista, da dove hai cominciato. Raccontaci la tua storia
“Ho iniziato nel 2014 con siti web locali, come tuttobari ed ora barinelpallone.it e tuttocalciopuglia.com. Collaboro con le emittenti Antennasud-Canale 85, ma per il futuro ho intenzione di ritagliarmi altri spazi. Ho avuto esperienze in radio (L’Altra Radio e Radio Manbassa) ed ho quasi sempre parlato di calcio. Per un brevissimo lasso di tempo ho anche commentato qualche partita di C su Telenorba. Ho una laurea in lingue, ma questa è stata da sempre la mia passione più grande”.
Hai partecipato al Workshop di SportItalia come è andata?
“Molto bene, un’esperienza ricca di contenuti e che consiglio. Ho fatto anche amicizia con molti ragazzi. Purtroppo non sono arrivato in finale ma ho dato il massimo e dimostrato le mie qualità. Confrontarti con gli altri ti aiuta anche a capire dove puoi migliorarti e perfezionarti”.
Dicci la Tua opinione sul campionato, chi vincerà il campionato?
“Senza dubbio la Juventus. Troppo forte per tutte le altre, a maggior ragione ora che c’è Cr7. Ha una rosa composta da giocatori che, in tutte le altre squadre di A, sarebbero titolari senza grossi problemi. Per il secondo posto è bagarre, ma vedo favorite Napoli ed Inter. Poi la Roma. Sorpresa? Il Sassuolo”.
Mancini è l’uomo giusto per la Nazionale?
“Questo non saprei ancora dirlo, l’inizio certamente è stato poco incoraggiante. Il valore della nazionale attuale è modesto e non solo per la mancata qualificazione ai mondiali 2018. Operare in assenza di talenti è molto, molto difficile. Di sicuro Mancini dovrà cercare di forgiare un’identità di gruppo, cosa non facile. Fare l’allenatore a tempo pieno è ben diverso dall’essere un commissario tecnico. E se non entri in tempo dentro certe dinamiche l’esito è disastroso…proprio come è capitato a Ventura”.
Var, pensi stia funzionando?
“A volte dipende anche dall’uso che un arbitro ne fa ed ultimamente le polemiche non sono mancate. In linea di massima, invece, la risposta è affermativa. Serviva davvero e bisogna battere questa strada per migliorarne ancora l’uso. La FIFA l’ha introdotto agli ultimi mondiali, ora si sta adeguando anche l’UEFA. Per cui…”.
Per quale squadra tifi?
“Il Bari, ovviamente. Impossibile essere indifferente alle sorti della squadra della tua città. Da bambino ho avuto anche simpatie per altre squadre, ma il cuore è sempre e solo biancorosso. Dal lontano 1999”.
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