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Non sono bastati 30 gradi anche anche alle 21 per tenere lontani dalla loro passione i tifosi del Milan, curiosi di vedere all’opera non solo Morata ma anche il Milan targato Fonseca. Ed invece il Milan è apparso un po’ troppo timido un po’ in tutti i reparti. Nel primo tempo soltanto una grande occasione per Leao a tu per tu con Milinkovic- Savic ha acceso gli animi, ma il portierone granata ha ipnotizzato il portoghese. Alcuni giocatori sono apparsi o fuori forma o comunque non in grado di strappare, su tutti Chukweeze e Jovic ed un parte anche Leao, non sempre sul pezzo. Il Torino invece è risultato più tonico e meglio organizzato nei vari reparti, con Lazaro e Coco sempre in prima linea. I rossoneri vanno in svantaggio attorno al 30′, Bellanova devia verso la porta, la palla sbatte contro il palo, Thiaw cerca di rinviarla ma troppo tardi. Il Milan cerca di reagire, ma senza esito. Nella ripresa continua la fase un poco abulica del Milan: dopo un episodio in cui l’arbitro prima concede e poi revoca un rigore a Morata, entrato da poco, Zapata ne approfitta e segna di testa lo 0-2. Lo stesso Morata accorcia le distanze mettendo la punta su un pallone diretto verso Milinkovic-Savic. Fonseca butta nella mischia anche Okafor, e quest’ ultimo segna al quinto degli otto minuti di recupero e nel finale un tiro di Theo Hernandez, anche lui tenuto in panchina nel primo tempo, viene deviato in angolo. In sette minuti il Milan riesce a raddrizzare una serata decisamente storta, a fine gara la sintesi di Morata:” esordio, gol, gol tolto per fuorigioco ed ammonizione. Bello giocare per questa maglia, ma dobbiamo crescere tutti insieme da domani”. Donatella Swift
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