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Poteva e doveva essere la partita della svolta per provare a portare a casa la prima vittoria dopo il passo falso contro il Parma, ma il Milan sembra aver smarrito la via dei tre punti. Fonseca tiene inizialmente in panchina Theo Hernandez e Leao, insieme a Calabria, optando per Okafor come unica punta e difesa a tre. Eppure, dopo un avvio stentato quanto a possesso palla, il Milan era anche riuscito ad andare in vantaggio con uno stacco imperioso di Pavlovic, su calcio d’angolo di Pulisic. Poi però non è riuscito ad affondare il colpo del ko. Nella ripresa il tecnico della Lazio Baroni ha provveduto a due sostituzioni, inserendo Isaksen e Marusic al posto di Lazzari e Tchauna. La doppia mossa si rivelerà vincente perché il Milan va in difficoltà proprio su quel lato. I biancocelesti pareggiano al 62′ con azione combinata tra Nuno Tavares e Taty Castellanos. E sulle ali dell’ entusiasmo al 65′ i padroni di casa vanno addirittura in vantaggio con Dia, ex Salernitana. A questo punto Fonseca effettua un quadruplice cambio, inserendo Hernandez, Leao, Musah e Abraham al posto di Emerson Royal, Chukueze, Okafor e Reijnders. Ed alla primissima occasione rriva subito il pareggio, con splendido assist di Abraham per Leao che scaglia in rete un pallone carico di tutte le critiche e polemiche dell’ ultima settimana. Negli ultimi dieci minuti altre due occasioni, una per parte: Maignan esce in maniera strepitosa su Zaccagni e sventa con la preziosa collaborazione di Pavlovic, sull’altro fronte Abraham si fa impallare da Provedel. Sono solo duebinounti del Milan in classifica dopo tre gare, da rivedere sicuramente la fase difensiva, ma si è vista qualche trama di gioco buona. Giocare bene è onestamente un’ altra cosa.
Donatella Swift
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