16 Giugno 2025
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Paganese, Marruocco non sarà più il capitano. Cronistoria di un rapporto al tramonto

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Multa salata e privazione della fascia di capitano fino al termine della stagione. Questa la decisione della Paganese sulla posizione di Vincenzo Marruocco, espulso a cinque minuti dalla fine del match di domenica sera a Cosenza per una testata rifilata a gioco fermo a Baclet. Un momento di pura follia, con gli azzurrostellati già ridotti in 10 per il doppio giallo rifilato ad Alcibiade ed a guardia generosa di un pareggio persino ingiusto alla luce del predominio tecnico-tattico mostrato fino a quel momento al San Vito-Marulla. Nel recupero, poi, il gol vittoria di Mungo e la beffa atroce per la squadra di Gianluca Grassadonia, che nel frattempo aveva dirottato Silvestri in porta avendo esaurito i tre cambi. “Un episodio che faccio fatica a commentare, un ulteriore suicidio”, il giudizio tranchant del tecnico salernitano nel post-partita, a proposito del rosso a Marruocco. Voci di dentro parlavano già da lunedì mattina di un Raffaele Trapani infuriato per l’ennesimo colpo di testa del portiere napoletano. Tantissimi i tifosi che si sono fatti sentire esprimendo disappunto per il comportamento di quello che, fino a domenica, era il loro idolo indiscusso. Una luna di miele con l’ambiente che si è oramai esaurita e che aveva fatto avanzare anche l’ipotesi di una risoluzione anticipata del rapporto. Si è arrivati invece ad una mediazione tra le parti, provvedimento che in realtà era anche quello più praticabile nella situazione attuale. Ma, con la riapertura del mercato a gennaio, ogni scenario sarà possibile. Decisivo in extremis con la Reggina in Coppa Italia, e in seguito nella vittoriosa trasferta di Catanzaro, Marruocco era stato tuttavia protagonista di una prestazione negativa ad Andria, con due papere che avevano fissato il risultato a favore dei pugliesi, oltre ad una serie di indecisioni sconcertanti per uno della sua storia. Croce e delizia per la Paganese, estro e inquietudine che vanno da sempre a braccetto. Una dialettica tutta personale che, nonostante le tante giornate di squalifica accumulate nelle stagioni precedenti per mere responsabilità di carattere disciplinare, i tifosi hanno finito per accettare per via del suo carattere carismatico e delle sue virtù. Fino a domenica notte, però. Perché il modo con cui la Paganese ha lasciato i tre punti a Cosenza è stato surreale e fa ancora male. Perché il timore che questa instabilità caratteriale possa costare ancora punti decisivi, è forte e fondato. E perché, non ultimo, da parte del numero uno azzurrostellato non è arrivato neanche un comunicato di scuse dopo la frittata cucinata in terra silana. Tanto, troppo per essere ancora indulgenti.

STEFANO SICA – RIPRODUZIONE RISERVATA

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Giornalista pubblicista e' uno dei fondatori di Footballweb

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