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Aveva accettato la Virtus Volla per mettersi ancora in gioco, per l’ennesima e ultima volta, era stato rapito dall’idea di poter salvare con i suoi gol e il suo carisma una squadra di Eccellenza in un girone di colossi. Lui che colosso lo è stato in campo, al centro dell’area di rigore, dove ha fatto male a parecchie squadre. Raffaele Biancolino voleva contribuire alla salvezza della Virtus Volla con i suoi gol mentre, ad un certo punto, le cose sono cambiate e ora lo potrà fare con la lavagnetta più che con le scarpette. Eh sì, perché per la successione di mister Tarantino è stato scelto lui, il Pitone, eppure tra i due regna un grande rapporto di stima e amicizia. Certo che l’ex bomber dell’Avellino, pare non avere bisogno di un grande processo di iniziazione, è come se già fosse entrato nel ruolo prima ancora di esercitarlo. Con lui in panchina, la “sua” Virtus Volla ha pareggiato contro il Casalnuovo, squadra che ha investito un bel po’ di soldi per vincere il campionato, per poi andare a vincere in casa del Real Albanova.
Chissà se Biancolino si senta più bomber o più mister, sta di fatto che può godersi la soddisfazione di aver ringalluzzito una squadra che, dopo una grande partenza, si era come impantanata: “E’ stata una vittoria importante ottenuta contro una nostra diretta concorrente per la salvezza, penso anche che i tre punti siano meritati perché abbiamo rischiato poco e legittimato questo successo che, ripeto, è di vitale importanza perché sono tutti punti che servono per raggiungere l’obiettivo di conservare la categoria”. Ma prima del successo contro la compagine di Casal di Principe, è arrivato un risultato positivo contro il Casalnuovo, imbrigliato sul pari quando, sulla carta, i granata avrebbero dovuto fare un sol boccone del team vollese. Biancolino confida nella salvezza e ci indica gli aspetti che più lo rassicurano: “Sono fiducioso perché gli ultimi risultati mi fanno ben sperare e poi si è creato un bel gruppo con ragazzi eccezionali, disponibili all’ascolto e dediti al lavoro. Naturalmente, ci sono tante cose da migliorare ma le sensazioni sono buone”. Ora si dovrà preparare ad affrontare un Portici che, galvanizzato dalla vittoria contro l’Afragolese, proverà a sbancare anche il “Borsellino”. Che stranezza, però, poteva essere la partita dei due bomber dal passato indiscutibile e dal nobile lignaggio, Dino Fava da un lato e Raffaele Biancolino dall’altro, con quest’ultimo che ha cambiato veste in corso d’opera ma conosce bene l’elisir di lunga vita dell’illustre (ormai ex) collega: “Quando il fisico risente dell’età, è la voglia che ti porta ad andare avanti, la motivazione di voler ancora essere decisivo, con queste due caratteristiche, ci si può togliere grosse soddisfazioni indipendentemente dall’anagrafe”. Quando gli si chiede un giudizio sul girone e la lotta ai piani alti, a lui che se ne intende di promozioni, la sua risposta non è affatto scontata: “E’ un girone tosto, con squadre che annoverano giocatori di categorie superiori, non ne vedo una favorita ma ce ne sono tante, però, posso esprimere una idea su quelle che finora abbiamo incontrato, ben quattro: San Giorgio, Isola di Procida, Afragolese e Casalnuovo. Con i primi abbiamo vinto proprio all’esordio, quando ero ancora nelle vesti di giocatore, e devo dire che, pur perdendo, i nostri avversari mi hanno impressionato tanto, più di tutte le altre che abbiamo fronteggiato”. Ora è arrivato il turno di vedersela con le altre due candidate per la vittoria finale, Portici e Savoia, che si affronteranno di seguito, prima gli azzurri e poi i biancoscudati. La differenza di valori è netta, ma mister Biancolino non vuole affatto partire battuto, in linea con la sua indole: “Dico ai miei ragazzi di dare sempre il massimo in campo senza pensare alla posizione di classifica di chi abbiamo di fronte, venderemo cara la pelle contro chiunque, questo spirito deve contraddistinguere una squadra che lotta per un obiettivo così importante e delicato come la sopravvivenza in una categoria”.
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