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Servizio di Enzo Paudice @riproduzione riservata
“Like a shock to the system, It feel good” (“come una scossa al sistema, fa star bene”) cantava Billy Idol, mentre il Rock, con tutti i suoi derivati, veniva definitivamente incorporato nel sistema MTV. Ma questa è un’altra storia. Il riferimento alla frase, e in particolare alla scossa, è infatti utile per poter comprendere a pieno cosa sia realmente accaduto oggi al Franchi. Tutto è partito da una scossa, o meglio dal brivido, che ha percorso la schiena di ogni tifoso viola al ventitreesimo del primo tempo, ovvero nel momento esatto in cui Rade Krunic, su assist di Caputo, porta in vantaggio l’Empoli di Beppe Iachini. Una vera e propria scossa invece per i ragazzi di Pioli, che ha toccato nel profondo il sistema Fiorentina, il quale, da alcuni mesi, non sembrava affatto funzionare, come lo testimoniano i 6 punti raccolti nelle ultime 8 giornate (senza mai vincere). La Fiorentina si è rimessa in moto, con coraggio e convinzione ha iniziato a giocare da squadra (non sono mancate le solite sbavature) che le hanno permesso in poco tempo di raggiungere il pareggio: bello il bolide di Mirallas, abile a partire sul filo del fuorigioco e a sfruttare il filtrante di Simeone.
Nel secondo tempo, un’ulteriore scossa che ha colpito in particolare modo Giovanni Simeone, probabilmente nel momento in cui il pubblico del Franchi ha iniziato (a ragione) a mugugnare sull’ennesimo passaggio sbagliato del Cholito. Di lì a poco, infatti, la reazione del giocatore argentino, abile a farsi spazio in area e sfruttare di testa il cross di Biraghi; reazione perpetuatasi tuttavia anche nell’esultanza che ne è conseguita. Una scossa finale tangibile anche nella frustata che Dabo scaglia dal limite dell’area e che fa esplodere il Franchi, mettendo un punto definitivo ad una partita che aveva, da subito, fatto presagire il peggio.
La Fiorentina torna alla vittoria dunque, dopo quasi tre mesi: come una scossa ad un sistema che si era ostruito,inceppatosi con il calo fisico e mentale di molti, la vittoria di oggi fa star bene, prefigurandosi come il punto dal quale ripartire per sperare ancora di non ritrovarsi di nuovo nell’anonimato.
Stay Rock and Forza Viola
DA13
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