Una gara di lusso già ai sedicesimi

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Servizio di Maurizio Longhi – Vice Direttore FBW @riproduzione riservata

È un campo da sempre ostico lo “Spinetti” di Procida. Lo scorso anno, in un gelido pomeriggio di gennaio, il Portici incassò la prima sconfitta in campionato dopo una imbattibilità durata più di un girone, una gara sfortunata e caratterizzata da alcuni errori individuali. Da lì iniziò la crisi azzurra, mentre adesso, in questa partita valevole per i sedicesimi di coppa Italia, ci si può riscattare subito dopo lo scivolone di San Giorgio. E poi uscire indenni da Procida, avendo il ritorno in casa, metterebbe la strada in discesa in vista degli ottavi di finale di questa competizione a cui si tiene tanto e in cui l’anno scorso si stava per andare fino in fondo, la finale del “Partenio” di Avellino era ad un passo, poi sappiamo come è andata. Diciamo che, in questo tabellone, si è avuta la sfortuna di incontrare un’avversaria molto forte già dai sedicesimi, visto che, quella di Cibelli, è una squadra che ha tutte le qualità per puntare almeno ai play off. L’Isola di Procida ha gli stessi punti del Portici (sei), dopo tre giornate di campionato, avendo battuto il Barano alla prima, era un derby e poi la neopromossa isolana ha vinto le altre due piegando addirittura una delle favorite alla vittoria finale come il Casalnuovo servendogli un poker. Nell’ultimo turno, poi, i biancorossi hanno regolato la Virtus Volla di Biancolino che, nelle prime due, le aveva vinte entrambe andando anche a violare il “Paudice” di San Giorgio. La sconfitta è arrivata al “Papa” di Cardito contro la fortissima Afragolese che, però, ha dovuto sudare settecamicie per prevalere. L’Isola di Procida si concede addirittura il lusso di far accomodare in panca un signor giocatore come Cariello, lo scorso anno tra i punti di forza della Boys Caivanese, ma è competitiva in tutti i reparti. Dalla coppia centrale difensiva composta da Micallo e Signore, dai due esterni alti, Dodò e Agata, da un regista di indubbie qualità come Rinaldi, dall’attacco con Spilabotte, Fragiello, Bacio Terracino. Curioso il fatto che si incontreranno Incoronato e Spilabotte, i due attaccanti che lo scorso anno mister Amorosetti avvicendava al centro della linea offensiva della sua Boys Caivanese. Non si sa se, per questo turno infrasettimanale, i due allenatori opteranno per una rotazione nell’undici titolare, sta di fatto che è una partita troppo delicata per fare esperimenti, questa competizione può essere un passe-partout per la serie D, per alcune entra nel vivo dagli ottavi in poi, per il Portici già dopo il girone. Un motivo in più per dimostrare di non essere quelli di San Giorgio.