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Al seguito del si dell’ultima ora del Comitato tecnico scientifico agli allenamenti collettivi degli sport di gruppo, il ministro Spadafora ha convocato per il 28 maggio i presidenti di Federazione e di lega di A, Gravina e Dal Pino, per stabilire insieme se e quando ripartira’ il campionato. “Tre o quattro settimane fa’, quando avevamo ancora il problema dei posti in terapia intensiva e mi si veniva chiesta con perentorieta’ la data della riapertura del campionato di calcio, lo trovavo paradossale. Ad oggi invece con la Figc che è stata disponibile a rivedere la sua prima proposta e la curva epidemiologica attestatasi al ribasso, che ha consentito la ripresa graduale di tutti gli ambiti; la disponibilità di tutti ha aiutato ad ottenere il risultato del Comitato, che ha potuto dare l’assenso. Ed ora è giusto pensare che anche il calcio riprenda. Se fossimo stati, come da più parti scritto, contrari all’industria ed allo sport calcio, avremmo fatto come la Francia, con la sua chiusura preventiva. Invece proprio perché amiamo questo sport, lo abbiamo difeso, lavorando per la messa in sicurezza più ampia possibile. La situazione di oggi ha fatto il resto, consentendoci di rivedere il discorso della quarantena, isolando in caso di positività il singolo giocatore ed aumentando i tamponi su tutti gli altri, poiché ciò non andrà ad inficiare l’estensione dei tamponi ai cittadini italiani che né hanno bisogno”. Così si è espresso il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora prima ai media esteri e poi a quelli italiani.
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