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Ancora Decisivo. Supermendo, ci ha preso gusto. Quando si alza dalla panchina ormai le difese avversarie iniziano a tremare. Domenica scorsa il Martina, oggi la Normanna.Tre gol pesanti, che hanno fruttato cinque punti ai granata : “A livello di emozioni oggi ne ho avute di più rispetto a Martina. Si giocava in casa ed ho segnato sotto la Sud. A livello concreto, però, è la stessa cosa, abbiamo preso tre punti a Martina e oggi altri tre punti. Sei punti che ci danno la forza per andare avanti e provare a vincere sabato a Lamezia”. Per la seconda gara consecutiva Mendicino è partito dalla panchina. Questo impiego part-time non preoccupa il centravanti granata che si concentra sulla sua prestazione: “Non sto a pensare molto alla panchina o a partire titolare, io lavoro in settimana per migliorare, so quali sono i miei limiti e so cosa posso fare, non penso alla panchina. Sono contento per i due gol, realizzati nel modo meno consono per me, a centro area. Forse sono stato lasciato solo ma sto migliorando anche in questo. Sono contento, ma penso già a domani”. L’anno scorso Mendicino ha realizzato otto gol, quest’anno l’obiettivo è la doppia cifra: “Vorrei superare il mio record personale. È giusto avere obiettivi, punto a fare meglio dello scorso anno. C’è questo falso mito della doppia cifra, baratterei nove gol con la vittoria del campionato. Perché ho messo la giacca? Avevo scherzato con il dottor Leo, gli ho detto che non lo vedevo con il vestito da tempo. Stamattina mi ha detto che se avessi segnato mi avrebbe messo la giacca”. Mendicino ha fame e Menichini prende nota: “Questi due gol non sono un messaggio. Io faccio gol per aiutare i miei compagni e far vincere la squadra. Voglio vincere questo campionato, Salerno merita altri palcoscenici. Sono a disposizione della squadra, non sono ancora al cento per cento ma mi impegno al massimo. Sono contento di giocare lì davanti perché le soddisfazioni arrivano. Siamo ancora alla terza giornata, non mi aspetto una squadra perfetta. Molti sono arrivati tardi, compreso il mister, dobbiamo analizzare gli errori e ripartire dalle cose positive. Io idolo della curva? Non ho mai avuto problemi con la tifoseria, mi hanno sempre sostenuto sin da Catanzaro quando ho segnato il primo gol. Sento l’affetto della gente, il rapporto è reciproco, spero di rispondere e ringraziare con i gol. Non c’è cosa più bella di segnare sotto questa curva, oggi ho vissuto un sogno”.
Raffaele Ciccarelli
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