Views: 0
L’Unica gioia ieri pomeriggio nel Principe degli Stadi con il record di presenze ben 21.890, l’hanno avuto il cassiere, Lotito e Mezzaroma. Un incasso corposo, un po’ come tutti i precedenti. Una squadra costruita male, poi sfasciata a 72 ore dall’inizio del campionato e ricostruita ancora peggio, ad oggi ha una media di circa 10 mila presenze partita. Uno zoccolo duro che altre piazze lo sognano. Non lo hanno, ma lo stesso investono per provare l’assalto alla massima serie. Ieri l’Arechi era tutto granata, eccezion fatta per i 200 modenesi. Stavolta però il dodicesimo uomo in campo non è riuscito ad accompagnare la palla in rete.Altra occasione sprecata, evidentemente il fine ultimo è provare tanto piacere dopo una sofferenza durata un intero campionato. Si dovrà patire fino alla fine: 180 minuti regolamentari ancora da giocare, poi al via ai playout tra quartultima e quintultima. Che posto occuperanno i granata dopo il fatidico 20 maggio? Ma soprattutto chi ha paura dei playout? “Pensiamo a vincere a Cagliari”, le diplomatiche risposte. Nessuno si sbilancia, nessuno fa calcoli, giusto o non giusto che sia. La Salernitana poco più di un mese fa era letteralmente spacciata, oggi si ritrova in piena zona playout a pari punti con Modena e Latina, scontri diretti a parte in cui l’undici del cavalluccio supera solo il Latina (è in svantaggio pure con Lanciano e Pro Vercelli, tra le pericolanti della zona rossa). Tant’è. La realtà è che, calendari alla mano, puoi salvarti con una quota salvezza più bassa ma hai anche molte più probabilità di dover affrontare gli spareggi. Si doveva vincere e non è stato così. Indubbiamente il gatto senza la volpe funziona poco, così Donnarumma senza Coda. I canarini cinguettano raggiungendo il risultato desiderato, Lotito e Mezzaroma gongolano solo battendo cassa per poi darsi alla volta della capitale immediatamente dopo il triplice fischio finale. La Salernitana si dice pronta e con la testa alla delicata trasferta di Cagliari, dove quel che è certo non sarà accolta con tanto di red carpet (considerando quanto accaduto nella gara d’andata, con la vile rincorsa dei granata Pestrin, Rossi e Sciaudone all’avversario Tello, reo di aver… esultato dopo un gol). I rossoblu hanno riagguantato la massima serie con due giornate d’anticipo, ma questo non basterà a far immaginare che possa trattarsi di una passeggiata, tutt’al più qualcuno potrebbe pensare di rendere piacevole la traversata con un bel tuffo nelle splendide e nitide acque del litorale sardo. Sarà 14 maggio e il termometro potrebbe registrare temperature decisamente primaverili e allora perché non approfittarne? Battute a parte, alla Salernitana piace e non poco complicarsi la vita. L’augurio è che alla fine ( e manca davvero poco) i granata possano spuntarla, intanto per gli aficionados la sofferenza continua. Chi ha paura dei playout?
Lascia un commento