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A quasi un mese dalla partenza, in casa Salernitana si attendono i primi movimenti sia in entrata che in uscita, e cosa che tiene tutti con il fiato sospeso, riguarda su chi guiderà la squadra nella stagione del ritorno in B. Menichini forte di un rinnovo automatico, e dall’appoggio di Tare che non guasta, sarebbe pronto, ma il ds Fabiani ha lasciato intendere che non avrebbe molta voglia di continuare con lui. Quindi dovrà scendere in campo il vulcanico Lotito, per trovare la soluzione migliore e dare poi il suo placet al nuovo condottiero. Con Drago che va a Cesena, e Bisoli che ha firmato per il Perugia, la lista dei papabili si è assottigliata. Un nome che piace è quelli di Torrente. Per anni bandiera e condottiero del Genoa che espugnò Anfield Road, campano di nascita, in caso di scelta, si spera che non faccia come un suo predecessore, tale Nanu Galderisi che non mangiò il fatidico panettone, ma a dirla tutta, non assaggiò manco il torrone di ognisanti, perché andò via molto prima. “Un mio ritorno in Campania e l’interessamento della Salernitana? Non so, per ora non c’è stato nulla di concreto”. Così Vincenzo Torrente, intervenuto telefonicamente per una testimonianza irradiata nel corso dell’evento dedicato a Franco Amato e Gianluca Signorini organizzato a Tramonti. Anche il tecnico, cetarese doc e quindi particolarmente sensibile alle numerose manifestazioni organizzate in Costiera Amalfitana, ha voluto portare il suo contributo ricordando il suo ex compagno di squadra, Signorini appunto, nelle file del Genoa. Alla domanda finale, quella relativa a un interessamento del club granata nei suoi confronti per il dopo Menichini, l’ex difensore ha preferito glissare con la classica risposta diplomatica d’ordinanza. Non è un mistero che Torrente piaccia ad Angelo Mariano Fabiani, che ha avuto l’opportunità di apprezzarlo sia umanamente che tecnicamente nella stagione 2005/06, quando l’ha avuto alle sue dipendenze al Genoa, come allenatore della formazione Berretti. Torrente, che in carriera ha conquistato due promozioni (in C1 e in B col Gubbio) ed ha guidato anche il Bari in B (condotto al nono posto due stagioni fa, è fermo dallo scorso anno, quando fu esonerato dalla panchina della Cremonese, dove nonostante una squadra costruita per vincere il torneo di terza serie la squadra non riuscì a fornire un rendimento all’altezza delle aspettative. Per ciò che concerne i giocatori, si guarda alle sorti del Parma, dal quale di sicuro si attingerà sia in caso di fallimento societario, sia in caso di nuova proprietà. Non è un mistero che i ducali hanno quasi cento giocatori sotto il loro controllo. Ma oltre che in Emilia, si guarda anche molti vicino, e per la precisione in quel di Benevento, dopo le dichiarazioni di disimpegno da parte di Vigorito, si aspettano gli eventi e nel caso attingere. Ci sono giocatori che nel passato calciomercato estivo, il buon Di Somma ha strappato ai granata a suon di rilanci, vedi Mazzeo, il difensore Scognamiglio e l’altro attaccante Marotta. Nel Sannio, si potrebbero aprire i saldi di fine stagione, se non proprio liquidazione. Il Benevento si vocifera che a momenti si appresta a liberare praticamente tutti i suoi calciatori più rappresentativi dopo il disimpegno della proprietà0. Su alcuni potrebbe fiondarsi come un rapace il direttore sportivo della Salernitana Angelo Fabiani. Gli obiettivi, non dovrebbero essere Scognamiglio ed Eusepi (anche se piacciono non poco), entrambi assistiti da Mario Giuffredi con cui Fabiani ha da tempo interrotto ogni relazione e rapporto. E molto probabilmente neppure Fabio Mazzeo, che rientrerebbe si tra i calciatori cosiddetti “bandiera” ma che ha costi esorbitanti in rapporto al curriculum in cadetteria. Al ds granata potrebbe invece interessare Fabio Lucioni, granitico difensore classe ’87 tra i più positivi nell’ultima stagione di campionato in maglia giallorossa. Lucioni, peraltro, ha già giocato in B con alterne fortune con la maglia della Reggina. Da Benevento parlano di un Fabiani fortemente interessato al centrale di difesa cresciuto nella Ternana. Con le conferme di Lanzaro e Tuia ed il ventilato addio di Trevisan, la Salernitana necessita di almeno due tasselli per completare il reparto. Ed ecco che potrebbe tornare buono Lucioni, calciatore dai costi contenuti ma dal rendimento sicuro.
Raffaele Cioffi
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