Views: 2
Da calciatore è stato un campione mancato, tutti si aspettavano la sua esplosione. Anzi Aniello Aliberti, lo aveva inserito nei papabili per raccogliere l’eredità di Fresi che era stato appena ceduto all’Inter. Ma alla fine virò senza fortuna su Gattuso del Como, perché era appena iniziato per Ciro Caruso il suo calvario con i suoi legamenti. Alla fine la sua carriera è stata frenata da ben nove operazioni ai legamenti crociati del ginocchio. Ed un po’ di tempo che si cimenta nella vesti sia di procuratore che da talent scout. C’è il suo zampino – e che zampino – parliamo di Ciro Caruso. La sua opera è stata importantissima nell’arrivo di Massimo Coda alla Salernitana. L’ex difensore del Napoli, fidato collaboratore dell’agente Beppe Galli, era domenica all’Arechi per assistere alla prima del bomber cavese con la nuova maglia. Complice il forfait di Eusepi, Coda contro il Brescia potrebbe già esordire dal 1: ‘“Massimo ha dato il suo contributo in un’ottima partita complessiva disputata dalla Salernitana – ha affermato Caruso ai microfoni di Radio Bussola24 – Ha iniziato bene, ora deve solo lavorare e crescere partita dopo partita. Il non aver svolto il ritiro con la squadra un po’ lo ha penalizzato, ma sono convinto che Torrente gradualmente aumenterà il suo minutaggio perché Massimo ha bisogno di giocare per raggiungere il top della brillantezza. E’ entusiasta di poter vestire la maglia della Salernitana, aveva altre richieste ma ha sempre detto che in B sarebbe sceso solo per giocare a Salerno ed ha mantenuto la parola”. Mercato tutt’altro che chiuso, Fabiani lavora a fari spenti su un’altra operazione, quelle che porterebbe il pupillo Ghezzal in granata: “Fa parte della nostra scuderia, è un calciatore che ha dimostrato di potersi esprimere ad altissimi livelli. Mi auguro che possa vestire la maglia della Salernitana: ha personalità e carisma, uno come lui a Salerno potrebbe davvero fare la differenza”.
Lascia un commento