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“La presunzione può gonfiare un uomo, ma non lo farà mai volare“. Almeno su questo siamo tutti d’accordo. Il Voluntari, dopo aver vinto contro lo Steaua, cade ed impietosamente tra le mura amiche contro il Gaz Metan. Al di là della consistenza della squadra di Mediaș (quarto posto senza sconfitte) si è giocato ad una sola porta. Poco, troppo poco hanno fatto i ragazzi di Mister Bergodi per evitare la sconfitta. A tutti è parsa chiara una cosa: dopo la vittoria con la compagine di patron Gigi Becali in molti hanno creduto di potersi considerare pronti per affrontare il campionato dall’alto della loro, improvvisa, presunzione. Il trainer romano non l’ha presa bene e c’è chi è pronto a giurare che negli spogliatoi si sia fatto sentire. Immaginiamo cosa abbia detto uno che nella sua carriera da calciatore ha lottato con le unghia e con i denti per garantirsi un posto in prima squadra in un campionato, quello italiano, considerato da tutti il migliore al mondo. La preoccupazione dell’ex capitano della Lazio è un’altra. Nelle prossime tre giornate i suoi ragazzi affronteranno nell’ordine prima il Vitorul Costanza di Hagi (secondo in classifica) all’ottava ospiteranno l’Università di Craiova (quarta forza del campionato) per poi fare visita al CFR Cluj di Dan Petrescu attualmente leader del campionato assieme ad un sorprendete Iasi. Insomma e per farla breve toccherà fare un miracolo, almeno una vittoria nei prossimi 270 infuocatissimi minuti. Noi ci saremo, speriamo che i giocatori del Voluntari abbiamo imparato la lezione.
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