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Servizio di Carmine D’Argenio FBW journalist
L’AC Perugia Calcio ha una nuova sede allestita a Museo per entrare in contatto con la storia e i valori, attraverso un percorso emozionale di 111 anni di passioni, gioie, dolori, momenti di aggregazione costante con il club, allo scopo di unire dipendenti, calciatori, tifosi, amanti dello sport, perugini e non. Il viaggio sarà personalizzabile e interattivo, con la presenza di monitor touch-screen targettizati per adulti e bambini. Lo storico calciatore del ‘Perugia dei miracoli’ Franco Vannini viaggiando sul filo dei ricordi plaude alla “rivisitazione dei fatti e delle notizie di cui si è riempita la storia del Perugia. Ottimo modo per guardare anche al futuro ed imparare l’evoluzione del calcio moderno, mediante il ricordo non solo dei giocatori ma soprattutto dei tifosi, veri protagonisti.” Per l’Assessore comunale allo Sport Prisco, il Museo con le sue cinque sale a tema e dedicate, non fa rivivere solo un pezzo di storia importante per una città come quello calcistico, ma fa anche rinascere grazie “ad una visione illuminata di un atto collettivo, una comunità intera, perché con questa iniziativa facente capo al presidente Santopadre, che l’ha per primo e fortemente voluta, la zona dello stadio vivrà non solo al sabato o domenica giorno della partita, ma tutti i giorni della settimana. Essendo il Museo gratuitamente aperto dalle 10 alle 20 con orario continuato. Per alcune partite di campionato disputate dall’AC Perugia Calcio il museo con annesso bar e Store rimarranno chiusi a a partire da due ore prima l’inizio della gara. Le cinque differenti sezioni – dalle origini fino alla seconda guerra mondiale, dal dopo guerra alla memorabile stagione 66/67, gli anni ’70, ’80, ’90, L’Era Gaucci, i tempi moderni fino all’era Santopadre – saranno arricchite dall’audio visivo fino ai cimeli ed al materiale storico. Esponenti della commissione esperti storia A.C. Perugia Calcio, ma soprattutto anima del progetto che hanno visto coronare un sogno atteso 25 anni Carlo Giulietti e Luca Chiavini, che sentitamente ringraziano l’unico Presidente che ha “mantenuto la parola su questa loro espressa volontà per portare anche ai più giovani tifosi e non, perugini e non la tradizione ed i valori dei colori biancorossi. ” Santopadre incassa e si dice entusiasta per aver ricevuto questa opportunità di restare immortale a Perugia!
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