16 Giugno 2025
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Portici-Virtus Ottaviano 5-1. I tre top azzurri

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Servizio di Maurizio Longhi – Vice Direttore FBW @riproduzione riservata


Un Portici superlativo ha annichilito anche la Virtus Ottaviano. Non è stata una partita bellissima dal punto di vista estetico, non si è giocato neanche a ritmi altissimi ma il Portici l’ha sempre avuta in pugno, anche dopo il momentaneo quanto caduco pareggio di Luca D’Urso su rigore. A portare in vantaggio gli azzurri era stato Fava e a riportarli avanti ci ha pensato Sardo che ha confezionato anche il gol del 4-1 su punizione.longhi
Il tris l’aveva realizzato Scielzo con una galoppata imperiosa partita dalla sua metà campo, nessuno è riuscito a stargli dietro e poi la sua stoccata si è rivelata mortifera per Longobardi. Quando ormai si aspettava solo il triplice fischio, c’è stata gloria anche per Murolo che ogni volta dimostra quanto possa risultare prezioso. Se le risposte sono queste, allora davvero non si può parlare di titolari e alternative, tutti devono sentirsi parte integrante di un organico allestito per le alte sfere del campionato. Quattordici gol in tre partite ufficiali, l’attacco è sempre più irrefrenabile, anche in questo caso è difficile premiare solo tre giocatori perché molti meriterebbero di salire sul podio.

Mimmo Olivieri: Non ha segnato ma ha giocato una quantità industriale di palloni smistandoli sempre con ordine e precisione. Un plauso maggiore anche perché riuscire a proporre aperture di gioco e verticalizzazioni in un campo come il “San Ciro”, è impresa quasi ardua. Il piede educato del von Karajan azzurro è importantissimo per la squadra perché da lui passano tantissime azioni agendo nel cuore pulsante del campo. Bello l’inserimento sulla destra e il servizio per Sardo in occasione del secondo gol del Portici. È un ragazzo serio, professionale e un giocatore affidabile, che offre sempre garanzie, continuando così darà il suo contributo anche in zona gol, come ha fatto quest’anno.

Paolo Sardo: Impossibile non premiarlo dopo la doppietta messa a segno che, sommata al gol di Baiano, lo porta già a quota tre. Non è cambiato nulla rispetto allo scorso anno, forse la posizione in campo visto che ora agisce nel suo ruolo naturale di interno di centrocampo e non più al centro della difesa, però, la confidenza con il gol non l’ha affatto persa. Prima ha attaccato lo spazio con la sua presenza in area di rigore, poi con una punizione velenosissima ha trafitto il portiere sul suo palo. Tra lui e Tommaso Manzo, il Portici può contare su autentici specialisti sui calci piazzati, segno che la qualità abbonda in questa squadra.

Dino Fava: Non lo scopriamo adesso ma quando si è abituati a segnare, soprattutto se lo si è fatto anche in contesti ben più prestigiosi dell’Eccellenza, la vocazione non si smarrisce neanche alle porte degli anta. Alla prima occasione, dopo tre minuti di gioco, non ha perdonato e ha sfiorato più volte il raddoppio, soprattutto con un colpo di testa su cui il portiere rossoblu ha compiuto un intervento prodigioso. La sua condizione è ottima, non si risparmia mai, anche quando sembra assentarsi, gli basta mezzo pallone per trasformarlo in oro, proprio come un attaccante di razza, proprio come Dino Fava.

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Giornalista pubblicista e' uno dei fondatori di www.footballweb.it

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