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“I sogni son desideri”…e se lo diceva una certa Cenerentola, che di “favole” se ne intendeva…c’è da crederle allora. La Dike Napoli Basket è in semifinale dei play off scudetto, della Gu2to Cup di Serie A, e la raggiunge con un’ultima sfida “al cardiopalma”; degna conclusione di una serie di gare, contro le campionesse in carica della Gesam Gas&Luce di Lucca, il cui copione è sembrato essere parente stretto dei migliori thriller cinematografici.
Alleata delle nostre ragazze, la splendida cornice di un Palavesuvio stracolmo in ogni ordine di posti, sia in gara 1, che nella terza e decisiva sfida, che ha saputo “prendere per mano” capitan Pastore e compagne, anche e soprattutto nei momenti cruciali, accompagnandole con un tifo incessante.
Nell’arco delle tre gare, che si sono decise sempre e comunque nelle battute finali, o addirittura nei tempi supplementari, si sono susseguite emozioni, tensioni, preoccupazioni, colpi di scena ed ovviamente paura.
Di vincere…e di perdere.
Se gara 1 l’ha decisa un’eccellente Roberts (26 punti alla fine per lei), ribaltando il fattore campo, gara 2 la porta a casa Napoli, grazie ad una stratosferica Gemelos (25 punti invece per lei, con 7 su 10 però dalla lunga distanza!), capace di prendersi sulle spalle la squadra e le compagne, guardando negli occhi uno dei palazzetti più caldi d’Italia, e portando a casa una vittoria soltanto all’over-time, ma comunque meritatissima e voluta.
Gara 3 dunque, rappresentava il riassunto di tutte le puntate precedenti, e metteva ancora una volta di fronte due squadre che si conoscono a memoria, e che hanno dato vita a partite il cui risultato finale sfuggiva a qualsiasi pronostico.
Drammeh, Roberts, Udodenko, Crippa e Striulli da una parte; Cinili, Gemelos, Pastore, Harmon (nel ruolo della grande ex) e Dacic dall’altra. Coach Serventi sulla panchina di Lucca, Coach Molino su quella di Napoli.
Qualità, capacità, competenza, ed esperienza in entrambi i casi.
Pronti via e Lucca, per niente intimorita dalla “torcida” del tifo arancione, sembra iniziare più decisa e senza paura, anche se è nel secondo periodo che esprime il suo miglior basket. Affidandosi ad una “immarcabile” Drammeh, e ad una “chirurgica” Roberts, gli ospiti sembrano riuscire ad avere la meglio sulla difesa partenopea.
Napoli sembra accusare il colpo, sempre costretta a rincorrere da inizio gara, riuscendo però a piazzare un paio di recuperi degni di nota, prima con una mai doma Harmon (che chiuderà con 20 punti), e poi con capitan Pastore e Gemelos, che permettono alla Dike di andare al riposo con un passivo ancora “gestibile”.
Nella ripresa, in una gara dove si segna pochissimo ed ogni pallone “pesa” davvero tanto, Napoli mette in campo tutta la sua capacità di saper soffrire e di reagire; Dacic (8 punti alla fine per lei) e Cinili (che chiuderà in doppia cifra, con 10 punti) salgono in cattedra, con Udodenko (8 punti per lei) e Striulli (7 punti) che cercano di arginare l’attacco della Dike; ma è Lucca stavolta ad accusare il colpo.
La partita è di un’intensità pazzesca, molto fisica, giocata con il coltello tra i denti sia in difesa che in attacco, con continui capovolgimenti di fronte; insomma…spettacolo puro! Ancora Cinili, e Gemelos provano nel quarto quarto l’allungo decisivo, e proprio quando sembra finita, la Drammeh e la Roberts riportano in parità l’incontro.
Si segna poco…pochissimo…la tensione è altissima, le squadre a causa dell’enorme fatica hanno perso lucidità, e così si arriva ai supplementari.
La paura la fa da padrona, per oltre 2 minuti nessuna delle due squadre segna un canestro, poi Chiara Pastore inventa un canestro strepitoso, che sposta l’inerzia della partita a favore di Napoli. Un piazzato di Tognalini ristabilisce la parità, ma ecco che la Harmon (con 16 rimbalzi ed 8 falli subiti finali) con un canestro da sotto, piazza il più classico dei canestri dell’ex prima, recupera una palla in difesa, e realizza i successivi tiri liberi poi.
Il punteggio finale è di 55 a 51 per la Dike; finalmente è finita; finalmente è semifinale scudetto.
Adesso la sfida, difficilissima, alla corazzata Schio, l’unica formazione fino ad ora, ad aver fatto quasi un campionato a parte, ma che proprio Napoli ha già battuto durante la regular season.
Prime due gare fuori casa per la Dike, prima di tornare al PalaVesuvio…e se dovessimo riuscire a vincerne almeno una…
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