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Buona la prima per l’OP Savoia che passa al “Paudice” di San Giorgio a Cremano con un rotondo 4-0 nella giornata inaugurale del campionato di Eccellenza girone A. Partita senza storia messa in ghiaccio già nel primo tempo da Tommaso Manzo (punizione da distanza siderale al 17′) e Balzano (25′, tocco a pochi passi da Cascella su assist di Toscano). Ripresa che ha visto il tris di Giuseppe Onda al 65′, con un bolide di mancino da fuori area che si è insaccato alla destra del portiere granata, e il poker griffato ancora Balzano in pieno recupero (zampata felina dopo un palo colpito da Gargiulo). Al 4-4-2 del San Giorgio, Grimaldi ha risposto col consueto 4-3-3 schierando il giovanissimo scuola Puteolana Marfella tra i pali, Tancredi e Blasio sulle fasce e la coppia centrale Velotti-Guarro. Cabina di regia affidata a Rinaldi con Alessio Gargiulo e Toscano ai lati e tridente formato da Balzano al centro, Onda a destra e Manzo a sinistra. Al di là della prestazione maiuscola di Manzo, Toscano e Balzano, ha stupito la buona vena di Onda, un baby del ’98 a cui il tecnico di Frattamaggiore ha dato subito fiducia preferendolo nell’occasione a Raffaele Russo. Il San Giorgio ha creato qualche pericolo dalle parti di Marfella solo quando gli oplontini hanno allentato un po’ la tensione, come sulla sforbiciata nella prima frazione di Barone (finita alta) dopo una traversa colpita dalla lunga distanza da Caccia (il punteggio era già sullo 0-2). Poi poco o nulla da segnalare, al netto della buona volontà mostrata anche nella ripresa dai ragazzi di Sarnataro, privi peraltro di Fabio Scippa. Anzi, potevano essere i Bianchi a metterla dentro prima se Cascella non si fosse opposto con freddezza al neo entrato Russo (fuori Manzo al 75′). Buona la cornice di pubblico (almeno 500 i presenti) ma peccato per l’assenza dei tifosi oplontini, costretti ai box per la determinazione del Prefetto di Napoli arrivata sabato mattina. Tutto, però, era stato apparecchiato per la grande festa, considerati anche gli ottimi rapporti tra le due società, come del resto confermato dal club granata in settimana con una nota ufficiale. Serviranno chiaramente conferme in casa Savoia, ma la reazione immediata al brutto stop di Coppa col Cimitile è segno comunque di nervi saldi e gruppo coeso. La sensazione è che, con almeno un paio di innesti di spessore, i Bianchi possano tracciare il destino del campionato. La società li cerca e non lo nasconde: all’appello mancano infatti un centrale difensivo, carenza che si trascina ormai da tempo dopo l’addio di Polverino, e un’alternativa a Balzano. Queste le priorità irrinunciabili. Per ora i big riescono a fare ancora la differenza (non solo Manzo, Balzano e Toscano hanno fatto la voce grossa, ma anche Rinaldi e Guarro si sono ben disimpegnati), aspettando i numeri di Russo, il talento di Gargiulo e l’apporto di Viglietti.
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