Views: 7
Servizio di Valerio Lauri @RIPRODUZIONE RISERVATA
Due squadre in cerca di rivincita. Non c’è dubbio che quella di domenica, tra Nola e Paolisi, sarà una finale ad alto tasso di spettacolo. La sfida si svolgerà allo Sporting di Nola, grazie al maggior numero di punti raccolto nel proprio campionato dai bianconeri, che avranno anche il vantaggio di godere del doppio risultato (il Paolisi, per conquistare la finale, ha come risultato utile solo la vittoria). Spettacolo assicurato anche sugli spalti, col pubblico nolano pronto a partecipare in massa, come già successo col Cicciano.
CORSI E RICORSI STORICI – Non è la prima volta che i bruniani hanno a che fare con i sanniti. Tralasciando i cenni storici legati all’antichità, calcisticamente parlando, nella storia recente il Nola ha avuto a che fare per ben due volte nei play-off con una squadra sannita. Nel 2007-08, i nolani (che ai tempi avevano assunto la denominazione di Atletico Nola) uscirono sconfitti per 2-1 dal confronto, a Durazzano, contro l’Alba Sannio, in occasione dei play-off regionali del campionato di Eccellenza. L’anno dopo, i bianconeri si presero la rivincita, battendo i sanniti a domicilio per 2-0 e approdando ai play-off nazionali, dove poi uscirono sconfitti dal doppio confronto col Rossano, fallendo la scalata alla Serie D. Scalata che fu rimandata di un solo anno, poichè nel 2009-10 la squadra bruniana, vincendo il proprio girone di Eccellenza, centrò la promozione in Serie D.
TRA PASSATO E PRESENTE – Il Nola è società storica del calcio campano. I bianconeri possono vantare in oltre novanta anni di storia anche partecipazioni alla Serie C1 (ora Lega Pro), con i play-off che avrebbero potuto portare la compagine bruniana in Serie B, solo sfiorati nel 1994-95. Il Paolisi, invece, è una società giovane, fondata nel 1992, che punta proprio grazie a questa finale alla prima storica partecipazione al campionato di Eccellenza. Solo tre anni fa, un episodio spiacevole per i caudini, che passarono dal possibile salto nella categoria di Promozione alla retrocessione in Seconda Categoria, per motivi disciplinari. Retrocessione, poi scongiurata, che diede rinnovato vigore al Paolisi per centrare la Promozione e rischiare quest’anno addirittura la vittoria del campionato, poi perso allo spareggio play-off col Cervinara.
RICORSI E CARTE BOLLATE – Nola e Paolisi hanno in comune le battaglie affrontate quest’anno nei ricorsi presentati al Comitato Regionale Campania. Il Nola attende ancora il verdetto della Procura Federale nell’intricata questione del ritiro della Juve Pro Poggiomarino, che, di fatto, ha determinato la classifica finale del girone A, regalando la promozione in Eccellenza al Rinascita Vico e facendo sfumare quella dei bianconeri. Il Nola è dovuto passare quindi da un turno di play-off col Cicciano, terminato 0-0 e, in virtù del fattore campo, si è qualificata alla finalissima. Analogamente il Paolisi, a causa di una sconfitta a tavolino, decisa dal C.r. Campania, si è ritrovata a fine stagione a pari punti con l’Audax Cervinara e quindi, costretta a disputare lo spareggio promozione. Spareggio che ha visto i sanniti soccombere nel derby caudino. Dunque, è arrivato “l’obbligo” di disputare il play-off del girone C con l’Eclanese, battuta per 3-1, con conseguente qualificazione a questa finalissima.
CAMPIONATI A CONFRONTO – Fermo restando i diversi tassi tecnici tra gironi differenti, Nola e Paolisi hanno giocato due ottimi campionati. Anche se i bianconeri erano stati costruiti per stravincere il campionato, anche a causa delle vicende extra-campo culminate con l’espulsione dei giudici sportivi Annella, Pucino, Barbati, hanno chiuso la stagione con 69 punti, ad un solo punto dalla vetta. Il Paolisi, per effetto della sconfitta a tavolino con la Virtus Goti ha terminato la stagione con 67 punti, circostanza che ha determinato il campo della contesa di domenica. Proprio lo Sporting ha avuto un ruolo determinante nel campionato del Nola: i bianconeri, fatto salvo il pareggio a reti inviolate con la Juve Pro Poggiomarino (e quello del play-off col Cicciano), sono sempre riusciti a gonfiare la rete davanti ai propri tifosi. Nell’arco del campionato, tra partite in casa e in trasferta, lo hanno fatto per ben 73 volte, non a caso il miglior attacco del girone A. Non solo attacco, per la squadra di mister Fabiano (subentrato a campionato in corso a Galluccio), perchè anche la difesa è stata la meno battuta del proprio torneo. Anche l’attacco del Paolisi ha dimostrato di essere valido, ma soprattutto di essere il più prolifico del girone C, con 59 reti segnate. Media rispettata anche nello spareggio e nel turno dei play-off già giocati, con le 4 reti messe a referto in due partite.
CERTEZZE E DEFEZIONI BIANCONERE – Fabiano ha avuto il merito di ridare solidità al gruppo e di puntare sulle tante ottime scelte a sua disposizione, con una buona gestione dell’organico. La sua compagine ha sempre cercato di fare la partita e, anche quando è arrivata la sconfitta (unica della sua gestione nello scontro diretto col Rinascita Vico), ha dominato il gioco con una buona gestione del pallone. Così come col Cicciano, anche in questa gara il Nola dovrà fare a meno del suo bomber, Luca Borrelli, appiedato dalla giustizia sportiva per fatti risalenti al 2009. Tra le certezze della compagine bruniana vi è sicuramente il portiere Avino, la cui parata al 120′ di Nola – Cicciano ha scongiurato il pericolo eliminazione, ma non solo. Il reparto avanzato, con Russo e Cerrato in ottima forma, è sicuramente in grado di scardinare qualsiasi difesa di categoria.
Probabile formazione: Avino, Robustelli, Lucignano, Pellini, Grimaldi, Sansone, Alfieri, Maturo, Di Meo, Russo, Cerrato.
MINACCE E ASSENZE GIALLOROSSE – Il Paolisi è allenato dal giovane mister Nicola Facchino, che, nonostante la giovane età, ha dimostrato di saperci fare in panchina. I giallorossi sono squadra pericolosa, soprattutto nelle ripartenze, ma non solo. Potranno schierare dal primo minuto il cannoniere del girone C, quel Silvio D’Andrea cresciuto nelle giovanili del Benevento capace di andare in gol per 24 volte in campionato. Tuttavia, nei sanniti mancherà l’esperienza di De Rosa (espulso nella gara con l’Eclanese) e lo spessore di Loffredo (che dovrà scontare un altro turno di squalifica per l’espulsione ricevuta al Progreditur nella gara col Cervinara. Tornerà, invece, al centro della difesa il veterano Nostrale, dopo aver scontato la squalifica. E sarà preziosa soprattutto nei calci piazzati, dove i sanniti hanno mostrato, in occasione degli ultimi due incontri, qualche lacuna di troppo.
Probabile formazione: Vetrone, Savio, Nostrale, Petecca, Maio, Francipane, N. Crisci, Cioffi, Izzo, D’Andrea, V. Russo.
(Si ringrazia per la collaborazione Ionut Stefan Di Nuzzo)
Twitter: @Val_CohenLauri
Lascia un commento