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Servizio di Valerio Lauri @RIPRODUZIONE RISERVATA
Inceppato. Il pallone, ultimamente, sta voltando le spalle al Nola, che impatta a Cimitile, preda di nervosismi e poca lucidità sotto porta, senza bucare la rete avversaria. I bianconeri hanno le polveri bagnate: nelle ultime tre gare, la squadra bruniana ha collezionato solo due reti in tre partite. Contro i granatieri, la pressione dell’avere un solo risultato a disposizione dei bianconeri ha giocato un brutto scherzo alla compagine di mister Fabiano. Primo tempo equilibrato fino all’infortunio di Zoppino, poi il Nola ha preso campo, non riuscendo però a infilare Iovino. Nella ripresa, nonostante l’inferiorità numerica generata dall’espulsione di Salvatore Borrelli, i bruniani sono stati l’unica squadra in campo, con i padroni di casa pericolosi solo in contropiede o sui calci da fermo. Il Nola ha avuto la migliore occasione, quando Luca Borrelli si è procurato il calcio di rigore, che poi non è riuscito a tradurre in rete, complice la traversa che ha sorriso ai padroni di casa.
LA CRONACA – Fabiano sceglie il “tridente leggero” con Ventre e Russo ali d’attacco a supporto di Di Biase. Partita bloccata nei primi minuti, il Nola è costretto a cercare le sortite offensive in ripartenza con Di Meo che, all 11′ si ritrova la palla buona sul suo piede meno preciso e non riesce a sfruttarla. Al 18′ l’arbitro Parrella si infortuna ed è costretto a ricorrere alle cure dei sanitari: da qui in poi, il direttore di gara, che continuerà ad arbitrare, probabilmente annebbiato dal dolore, si renderà protagonista di alcune decisioni discutibili. Intorno al 20′ il Nola va vicinissimo alla rete: punizione dalla sinistra di Sansone che rimbalza davanti a Iovino, senza che il portiere del Cimitile riesca ad intervenire, ma il risultato di parità viene salvato da un difensore, prima che il pallone possa varcare la linea. La risposta del Cimitile è tutta di Marotta: una conclusione di prima intenzione, che viene deviata in angolo e poi una punizione velenosa che Avino respinge coi pugni. Poi, al 33′ Zoppino si infortuna ed è costretto a lasciare il campo, in lacrime e in preda al dolore. Una perdita non da poco per la difesa del Cimitile, al centro della quale scala Cittadino a far coppia con Monda. Ancora Nola al 42′: Di Biase recupera palla al limite dell’area, un rimpallo favorisce Russo, ma il furetto bianconero viene chiuso da una perfetta scelta di tempo di Iovino in uscita, fondamentale nell’occasione. Occasione che fa il paio con quella clamorosa di un minuto dopo: contropiede velocissimo, Russo allarga per Di Meo in area, il tiro cross mancino del centrocampista nolano viene deviato, ma la traiettoria beffarda si infrange sul palo e finisce in fallo laterale. E’ di fatto l’ultimo episodio di nota della prima frazione.
La ripresa si apre subito con un colpo di scena. Su una ripartenza del Cimitile, l’arbitro vede un fallo di Borrelli al limite dell’area: il difensore bianconero protesta vibratamente col direttore di gara, che gli sventola in faccia in rapida successione prima il cartellino giallo e poi quello rosso. Fabiano è costretto a rinunciare a Ventre per permettere a Pellini di coprire il buco in difesa. La punizione successiva di Marotta chiama Avino al colpo di reni prodigioso che salva il risultato. L’inferiorità numerica sembra condannare il Nola a una partita di sacrificio, ma la reazione bianconera è veemente e inaspettata. Complici i cambi successivi di Fabiano, l’ingresso di Cerrato e L. Borrelli, il Nola produce pressione offensiva con disarmante continuità. Sansone recupera palla al 21′ e serve L. Borrelli in profondità, l’ariete entra in area, ma Cittadino nell’incrociare la traiettoria da dietro, mette giù l’attaccante. Parrella opta per il cartellino giallo, nonostante la chiara occasione da gol. Dal dischetto va lo stesso Borrelli, che spiazza Iovino, ma incoccia la parte alta della traversa, sciupando la clamorosa occasione. Bianconeri che non demordono, provando a cercare la vittoria in tutti i modi, ma Marotta, al 33′ su punizione mette i brividi ad Avino, colpendo l’incrocio dei pali alla sinistra del portiere. Il Nola si riversa in attacco e crea altre due palle gol nitide, prima con Cerrato che colpisce debolmente di testa e poi con Pellini che incontra un calcio di punizione dalla sinistra sul secondo palo, ma non riesce a trafiggere Iovino. Negli ultimi scampoli di partita, Fabiano prova anche a spostare Lucignano in avanti per sfruttare l’altezza del calciatore, ma il risultato non cambia più e il Cimitile può festeggiare un insperato punto salvezza.
Partita dai molteplici volti e che si presta, quindi, a svariate letture. Quello che, però, resta alla fine della gara al Nola è l’amarezza di non essere riusciti a sfruttare l’enormità di occasioni create, nonostante l’intera seconda frazione in inferiorità numerica. Il Cimitile ringrazia, il Rinascita Vico pure. Quest’ultima, ormai capolista solitaria da tre giornate, è ormai a +3 e pare, ormai aver blindato il primo posto. Al momento, il Nola si ritrova relegato in seconda posizione, costretto ai playoff, nonostante, a conti fatti, la miglior difesa del torneo. Stando al girone A di Promozione Campania, non sempre i campionati li vince la miglior difesa.
Twitter: @Val_CohenLauri
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