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Servizio di Valerio Lauri @riproduzione riservata
Chi si aspettava un Nola rassegnato, dovrà ricredersi. La squadra bianconera ha lo stesso spirito battagliero e perfezionista del suo allenatore. Mauro Agovino è tecnico che sa elogiare la sua squadra per il buon punto guadagnato sul campo della capolista Ebolitana, pur non risparmiando qualche piccolo correttivo. Sarà questo il segreto dell’inizio, in parte, sorprendente dei bruniani? Ai microfoni di FootballWeb, Agovino ha passato in rassegna i principali spunti tratti dal match:
L’ANALISI – A parte i primi 15′ che c’è stato un po’ di timore, in parte anche giustificato, poi abbiamo preso consapevolezza e possesso del campo. Siamo una squadra che va alla riconquista della palla per poi ripartire. La partita è stata studiata esattamente come l’abbiamo giocata, è chiaro che mi aspetto un pizzico di personalità in più da parte di alcuni giocatori. Dobbiamo crescere e dobbiamo migliorare, nelle giocate offensive e nel coraggio anche contro squadre come l’Ebolitana che sono attrezzatissime e sulla carta possono far paura a chiunque. Tuttavia il valore dei singoli alla lunga viene fuori e quindi questo punto ce lo ritroveremo. Ecco perchè bisogna considerarlo assolutamente un punto guadagnato, ma soprattutto meritato. Ai punti, al novantesimo, è facile dire “forse abbiamo avuto più occasioni”, ma la gara finisce quando l’arbitro fischia. E’ un punto ottimo che mettiamo nel nostro cammino, che sappiamo essere partita per partita, quindi abbiamo già la testa al Sant’Agnello.
VALORE AGGIUNTO UNDER – I nostri under stanno diventando un valore aggiunto e questo è importante. Si vede in campo che sono ragazzi che danno il massimo, anche sotto il profilo della concentrazione dove di solito a fare la differenza è l’esperienza. Tant’è vero che, tra gli under, la differenza tra chi gioca dal primo minuto e chi entra a partita in corso è praticamente nulla. Se proprio devo essere pignolo, mi aspetto ancora, come già detto, maggiore personalità da qualcuno per ottenere il massimo.
SCELTE TECNICHE – Oggi ho scelto Di Biase, perchè credo che avesse di fronte due difensori forse tra i più forti della categoria e non solo. Pascuccio e Scognamiglio sono due calciatori che sulle palle alte sono dei giganti, ma che vanno in difficoltà quando si tratta di uscire dalla loro linea e venire incontro. A volte siamo riusciti a creare queste situazioni. Gerardo (Di Biase, ndr) in area non è secondo a nessuno, ma, quando si tratta di venire fuori dalla morsa dei difensori, deve migliorare. Perchè la categoria richiede proprio questo, visto il valore dei difensori che ci si trova davanti, di rompere gli schemi difensivi altrui con questo movimento a pendolo.
IL CAMBIO FINALE – Il cambio conservativo finale, in una partita come questa, ci può stare. Alla linea di centrocampo non ho nulla da rimproverare. Nel nostro caso, ho inserito Abbate al posto di Marotta per due motivi: oltre al fatto che lo vedevo stanco, dopo aver lavorato tanto per la squadra, la sostituzione era anche un po’ forzata, a causa della regola degli under. Dopo aver inserito Alfieri, Abbate era la soluzione obbligata, oltre che la più logica.
Twitter: @Val_CohenLauri
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