15 Giugno 2025
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Napoli: poca forza e tanti errori

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Napoli: poca forza e tanti errori

gianni-pagnozzi Servizio di Gianni Pagnozzi @riproduzione riservata


Il secondo 2 a 2 consecutivo nella trasferta di Empoli inizia a provocare i primi malumori nella tifoseria azzurra e tra gli addetti ai lavori. L’appuntamento con la prima vittoria è ancora rimandato e questo dato più di ogni altro, dopo 3 giornate di campionato inizia a mettere le prime pressioni su squadra allenatore e società. Il Napoli visto ad Empoli è stato meno brillante di quello visto nei primi 55 minuti contro la Sampdoria, è passato per due volte in svantaggio con le solite disattenzioni difensive che ormai non fanno più notizia, e per due volte ha raggiunto il pareggio arrivando alla fine più in palla degli avversari nella ricerca del successo finale, ma comunque senza mai creare grandissimi problemi alla retroguardia toscana. Il reparto difensivo continua a mostrare lacune nell’apprendimento dei meccanismi voluti da Sarri e il primo gol di Saponara lo testimonia con un inserimento avvenuto nei pressi della linea mediana del campo con i difensori azzurri schierati in maniera approssimativa.

Sulle fasce Maggio ed Hisay non sembrano in grado di supportare il gioco degli attaccanti con appoggi di qualità, il vicentino in alcuni frangenti risulta addirittura imbarazzante, come quando liberato in area da un Saponara collassato faccia a terra preferisce effettuare il solito cross innocuo anzichè avanzare con decisione verso la porta.

Valdifiori e Allan ancora una volta sono apparsi stanchi appena cominciata la ripresa, assolutamente irriconoscibile la condizione del brasiliano rispetto a quella ammirata durante lo scorso campionato. Insigne ed Hamsik migliorati sotto il profilo qualitativo ma ancora troppo evanescenti e lontani da una condizione accettabile, cosi come Gabbiadini e lo stesso Higuain che nonostante si impegni anche nel pressing e nel ritorno a centrocampo non sembra ancora in forma perfetta anche se è un piacere assistere ai suoi magistrali cambi di gioco con lanci di 50 metri.

Mertens e Callejon schierati nel secondo tempo al fianco del Pipita non riescono a cambiare le sorti della partita, complice anche la frenesia e l’egoismo del giocatore belga e la scarsa fortuna realizzativa dello spagnolo degli ultimi tempi. Le prime tre partite consegnano un bilancio tutt’altro che esaltante per la compagine partenopea, 14° posto in classifica con 5 gol segnati e 6 gol subiti che destano le maggiori preoccupazioni, peggio di cosi hanno fatto solo Empoli e Carpi. La società intanto ha diramato un comunicato dove esprime la propria soddisfazione per i progressi riscontrati in questa ultima trasferta, certo la speranza cosi come la fiducia devono essere sempre le ultime a morire specialmente quando si parla della propria squadra del cuore, ma non vorremmo che i tentativi di infiammare una campagna abbonamenti più che mai sonnolenta inducano a raccontare una realtà che non esiste. Bisogna dare il tempo necessario a tutti di raggiungere uno stato di forma che non obblighi l’allenatore a sostituirli dopo 60 minuti, ma bisogna raggiungerlo in fretta perchè tra 4 giornate potrebbe essere già troppo tardi.


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