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Servizio di Alessandro Lugli @riproduzione riservata
Di questi tempi, lo scorso anno, il Napoli viaggiava a velocità maggiore rispetto a quello di questo scorcio di stagione. Alla 12ma giornata del campionato scorso,gli azzurri, riucivano a battere al “San Paolo” l’Udinese per 1-0, grazie ad una prodezza di Higuain, al suo 200mo goal in un club. Quello era un Napoli solido in difesa e prolifico in attacco. Aveva perso in stagione solo una volta col Sassuolo alla prima giornata. Mentre il Napoli attuale, ha già inanellato una serie di quattro sconfitte; tre in campionato e una in Champions League. Questa compagine rispetto a quella dell’anno scorso è mancante di un attaccante di ruolo, dato che Milik, a segno 7 volte nelle otto gare da lui disputate, è fermo per un grave infortunio. Senza un attaccante vero con Mertens, inventato falso numero nove, il gioco offensivo azzurro, ha avuto una seria flessione. E i goal sono venuti col contagocce. E le vittorie anche. Nella stagione passata a questo punto del torneo,gli uomini di Sarri, erano terzi in classifica a quota 25 punti.Dietro Roma a quota 26 e alla coppia di testa formata da Inter e Fiorentina con 27 punti. Immaginate: la Juventus veniva da una serie di varie sconfitte tra cui quella col Sassuolo del turno precedente, per 1-0, ed era distante dalla coppia di testa di ben 9 punti. Sappiamo tutti poi, come è andata a finire. Tornando ai campani, dobbiamo affermare che parimenti i parteopei, quest’anno sono sesti, a quota 21 punti, con varie squadre che la precedono, fra le quali, Lazio, Roma, Atalanta, Milan e Juventus. Bianconeri che, attualmente sono in testa al campionato a quota 30 punti a +9 sul Napoli stesso. 23 i gol realizzati dal Napoli nella stagione scorsa dopo 12 gare.La squadra di Sarri dopo 12 giornate aveva il terzo migliore attacco e la seconda migliore difesa (otto reti subite) del torneo. Il Napoli di oggi, invece dopo lo stesso numero di giornate disputate,ha realizzato 21 goal e ha subito 13 reti. Una sostanziale involuzione c’è stata. Al ritorno in campo, dopo la pausa per le Nazionali, il Napoli se la dovrà vedere al “Friuli” proprio con l’Udinese, che lo scorso anno in casa riuscì a battere gli azzurri col risultato di 3-1. Quella sconfitta segnò in pratica l’addio per i colori campani alla rincorsa scudetto, e ad Higuain gli costò una espulsione e 5 giornate di squalifica poi ridotte a 4. Per uno scudetto che prese mestamente la strada di Torino bianconera. Come volevasi dimostrare
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