16 Giugno 2025
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Napoli, battuto il Chievo: tre schiaffi alle polemiche

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© riproduzione riservata di Vincenzo CAPRETTO


Il Napoli con sofferenza e carattere esce vittorioso dal Bentegodi di Verona portando a casa una partita ostica ed insidiosa. Incontro complicato fin dalle prime battute con un Chievo tutto arroccato nella propria metà campo a difesa del risultato. Gli azzurri con tanta pazienza e forse poche idee tentano di raggirare la difesa clivense con un continuo giro palla senza però essere mai pericolosi se non con una punizione di Insigne che termina fuori di poco. Lo stesso scugnizzo lancia involontariamente in contropiede il Chievo con Inglese ma Reina neutralizza il suo diagonale. A dimostrazione che questo è il miglior momento della sua carriera, Lorenzihno sblocca la partita con un meraviglioso tiro a giro: lo scugnizzo dopo aver dedicato il goal a sua moglie corre verso la panchina per abbracciare Mertens e scambiarsi un cenno d’intesa con Sarri, a sottolineare la compatezza del gruppo nonostante le critiche del post Madrid. Il Napoli inizia ad attaccare con più decisione e arriva, pochi minuti dopo, il raddoppio con Hamsik che insacca a porta vuota dopo un’insistita azione di Allan, lo stesso poco minuti dopo esce per infortunio. Finisce così il primo tempo.

La ripresa vede un Chievo all’arrembaggio ed un Napoli che arretra pericolosamente il suo baricentro. Pur soffrendo gli azzurri trovano il tris con Zielinski, subentrato ad Allan, con un tiro da fuori area deviato da un difensore gialloblù. I partenopei, complice ancora le scorie di Madrid, staccano improvvisamente la spina e il Chievo minuto dopo minuto prende coraggio e campo, conseguenza arriva in contropiede, su indecisione di Koulibaly, l’1-3 di Meggiorini con un chirurgico sinistro. Partita clamorosamente aperta, i canarini chiudono il Napoli nella propria metà campo e sfiorano il goal ancora con Meggiorini e Gakpe. Gli azzurri in realtà in ripartenza calano il poker con Giaccherini ma il giudice di linea annulla ingiustamente per fuorigioco. L’incontro termina con l’ultimo sussulto del Chievo con un tiro di Gobbi che finisce fuori di poco.

Partita combattuta nonostante il netto divario tra le due compagini, il Chievo fa la sua partita con la mente sgombra da qualsiasi pensiero di classifica, gli azzurri partono bene, proseguono meglio ma poi le fatiche fisiche e mentali di Champions si fanno sentire e sono costretti a subire la voglia e la miglior freschezza atletica del Chievo, nonostante questo il Napoli porta a casa tre punti fondamentali per la corsa Champions.

I centrali difensivi confermano il non troppo feeling tra loro ed in alternanza si accendono e spengono creando spesso panico nell’area azzurra, sicuramente meglio ancora una volta Koulibaly rispetto a Maksimovic. A centrocampo tanta voglia per Allan e Jorgihno che si dannano per dimostrare a tutti di essere da Napoli. Hamsik partita di alto livello si divide la palma del migliore con Insigne. Sufficienza piena per Callejon e Pavoletti che nonostante ancora non riesca ad entrare a pieno negli schemi degli azzurri mantiene bene l’area creando spazi per i compagni. Il migliore ancora una volta è Insigne che con un colpo da biliardo riesce a scardinare la difesa del Chievo. Non posso non sottolineare il rientro di Milik che in soli quindici minuti dimostra le sue doti tecniche e da centravanti. Bentornato Arkadiusz.

L’importante era vincere non solo per la classifica e tenera a bada le inseguitrici ma per mettersi alle spalle la sconfitta e soprattutto le polemiche del Bernabèu. Saper soffrire, soprattutto nelle vittorie, è una virtù non un difetto.

About Vincenzo Capretto 189 Articoli
Vincenzo Capretto è un Maresciallo della Marina Militare, giornalista pubblicista e scrittore. Autore del thriller psicologico “IL VOLTO DELL’INGANNO” edito Dialoghi nel luglio 2020. Appassionato di scrittura, cinema, viaggi, calcio e tecnologia. Dottore in Scienze Organizzative e Gestionali con il massimo dei voti, fa del suo motto “Volere è Potere” la sua ragione di vita. Dichiara "La vera sconfitta, il vero fallimento è il non averci neanche provato, tutto il resto è…noia".

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